(g.s.) – La giunta di Cerro Maggiore è in bilico, in quanto la scorsa sera non è stato approvato il bilancio di previsione 2014: la maggioranza si è spaccata con 4 voti di astensione tra cui quelli dell'ex sindaco Antonio Lazzati e degli ex assessori Calogero Mantellina, Giuseppe D'Anna e Simona Dell'Acqua.

Voto contrario, invece da parte dell'opposizione ossia Lega Nord (assente Thomas Morlacchi), M5S, Noi con Dalla Maria e Fratelli d'Italia.

Gli 8 voti favorevoli arrivati dalla maggiornaza non sono, quindi, bastati per far approvare il bilancio. Ora la giunta Rossetti, dovrà riportare il documento contabile in consiglio: sarà indespensabile riuscire ad approvarlo entro il 30 settembre. Se così non fosse, per la giunta Rossetti si prospetta la caduta e per la gestione amministrativa del  Comune  arriverebbe un commissario esterno.

In un lungo comunicato (qui il testo completo) la Giunta accusa l'ex sindaco Lazzati e gli altri consiglieri di maggioranza che si sono asenuti di una "amnesia collettiva e di rifiuare l'esito delle urne nelle ultime elezioni comunali"

Da parte  sua Antonio Lazzati motiva le ragioni del suo non-voto con le troppe tasse inserite nel bilancio e soprattutto per rispetto degli eletttori che "hanno dato la loro fiducia ad una lista civica e a persone che la rappresentano. Non è  questa  la situazione in cui ci troviamo ora con una Amministrazione prevalentemente partitica". (qui il documento integrale).