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Un tuffo nell’Olona per riappropriarsi del fiume

Buona partecipazione all'evento "Big jump" svoltosi nell'oasi "Pace e Bellezza" a Parabiago...

(g.s.) – Un tuffo simbolico, con sagome e pesci "volanti" per riappropriarsi del fiume Olona.

E' con questa speranza che il circolo Legambiente di Parabiago, stamattina, ha dato vita  alla manifestazione "Big jump" nell'oasi "Pace e Bellezza", una delle "porte" del "Parco dei Mulini".

All'evento, che rientra nella campagna europea di European Rivers Network (ERN) ideata per rivendicare la balneabilità di tutti i corsi d’acqua attraverso un grande tuffo collettivo, hanno partecipato anche il circolo Legambiente di Nerviano e l'assessore alla cultura di San Vittore Olona Giacomo Agrati.

Durante la mattinata sono stati illustrati i risultati delle analisi effettuate dal team della "Goletta dei Laghi" sullo stato di salute del fondale del fiume, risultato ancora fortemente inquinato.

Poi, si è tenuto un laboratorio, alla scoperta della biodiversità del fiume rivolto anche ai bambini (vedi foto a lato).

Il presidente del circolo Legambiente di Parabiago, Claudio De Agostini, ha commentato, criticamente: «Speriamo un giorno di poter tornare a tuffarci nel fiume Olona, da sempre conosciuto per le sue acque inquinate. Vorrei sottolineare  la mancata partecipazione da parte dell'amministrazione di Parabiago a quest'iniziativa dedicata all'ambiente: stamattina non ha presenziato nessuno della giunta Borghi e questo è decisamente negativo».

De Agostini ha proseguito: «È importante non abbassare mai la guardia e trovare più soluzioni per salvaguardare il fiume Olona. Secondo l'elaborazione che Legambiente ha fatto sulla base degli ultimi dati di fonte Istat e Regione Lombardia, risulterebbe infatti che ancora il 22% delle acque reflue lombarde non viene trattato da un depuratore e ciò è allarmante, tenendo poi conto della direttiva Europea, che scadrà a fine 2015, la quale chiede il ripristino dello stato ecologico degli ambienti acquatici».

Infine, il presidente ha lanciato un appello: «Chiedo all'amministrazione che quest'oasi, realizzata con il lavoro di tutti i ragazzi delle quinte del Liceo Cavalleri, venga protetta. Recentemente, infatti, è già stata oggetto di un'azione vandalica: ignoti hanno rubato alcune essenze che erano state piantate per abbellire l'area».

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 13 Luglio 2014
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