Tajana: «Siamo entrati nella storia»
Il presidente del Legnano Basket esulta dopo la promozione e lancia un appello: «Adesso, Legnano città deve darci una mano»...
Con un filo di voce, come fosse un successo qualsiasi quello firmato da pochi minuti, Mattia Ferrari, coach milanese non ancora quarantenne, ex tecnico del Latina e quest'anno sulla panchina legnanese, si presenta dopo i festeggiamenti al PalaCervia.
Una «vittoria magica» così esordisce il coach che, emozionato, non ha quasi parole per commentare questa gara: «E' il coronamento di una grande stagione – afferma quasi a fatica -, siamo stati concentrati per tutta la partita e abbiamo vinto. Questa è storia. Passeremo in serie A. Ieri, dopo la sconfitta con Tortona, c'era grande delusione. Oggi, Arrigoni ha giocato una partita straordinaria. Ha saputo rispondere in maniera opportuna, da quel grande atleta che tutti noi conosciamo. Questa vittoria è il frutto di un lavoro tecnico e mentale davvero notevole. Marco Tajana e Maurizio Basilico sono state due figure davvero importati: con il loro entusiasmo e una incredibile forza hanno saputo trascinate tutto l'ambiente. Ora, dopo i festeggiamenti, penseremo a come affrontare la serie A».
Quasi sconvolto dal finale della gara e dai successivi festeggiamenti, Marco Tajana esulta, urlando a gran voce: «Sono strafelice».
E, poi, ha così proseguito: «Sono soddisfatto per tutti coloro che hanno lavorato con me in questi 9 anni, E' una soddisfazione anche per la città di Legnano. Vivere una emozione così grande dopo aver lavorato tanto è fantastico: noi la passione, l'entusiasmo, la forza d'animo li abbiamo nel Dna».
«E' un peccato – continua Tajana – che, arrivati a questo punto, dobbiamo giocare fuori casa. Qui a Cervia siamo in 300, a 350 chilometri da casa. Legnano ci deve sentire ora. In questi anni nessuna amministrazione ci ha mai ascoltato. Quando sono arrivato in società ho trovato un club sano, ma c'erano soltanto 80 persone come pubblico. Oggi, invece le cose sono cambiate. Quindi, come prima cosa, da domani mi batterò con ogni forza per giocare al palazzetto di Castellanza. Restare sul territorio è fondamentale per tutti noi».
«A tre minuti dalla fine quando siamo passati in vantaggio – adesso Tajana ride felice – mi sono detto che, se non ce l'avessimo fatta nemmeno questa volta, mi sarei buttato nell'Adriatico con un macigno al collo. Invece, siamo entrati nella storia e questo momento lo porteremo sempre nel cuore e nella testa».
«Questa è la vittoria di Tajana, di Ferrari, dei ragazzi, ma permettetemi di ricordare anche il lavoro svolto da tutto lo staff – ricorda un entusiasta team manager Lorenzo Prandi, che si toglie pure qualche sassolino -. E' anche una mia rivincita nei confronti di chi non aveva creduto in me. Oggi, sono orgoglioso di aver contribuito a un risultato straordinario per lo sport legnanese. E, con questo gruppo, attenzione, non è finita qui!».
gea somazzi (foto di proprietà della Lega Nazionale Pallacanestro)
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