Si è tenuto mercoledì 11 giugno il primo Consiglio comunale dell’Amministrazione Susanna Biondi. Debutto per il nuovo Primo Cittadino di Busto Garolfo che ha aperto la serata ringraziando gli ex sindaci del paese, presenti in aula. E, dopo la presentazione degli eletti, ha prestato il giuramento di osservanza della Costituzione. Poi – momento toccante – il corpo musicale ‘S. Cecilia’ ha suonato l’Inno d’Italia.

Di seguito la relazione della serata inviata da Stefano Carnevali, portavoce del Gruppo di maggioranza

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Biondi ha presentato la propria squadra di governo:  Ilaria Cova sarà Vicesindaco e Assessore a Edilizia Privata e Urbanistica; Commercio e Attività Produttive; EXPO 2015; Politiche Giovanili; Giovanni Rigiroli sarà Assessore ai Lavori Pubblici; Andrea Milan sarà assessore a Bilancio; Tributi; Aziende Partecipate; Stefano Carnevali sarà Assessore a Politiche sociali; Pubblica Istruzione; Sport; Mauro Zanzottera sarà Assessore a Ecologia; Viabilità e Mobilità.

Il Sindaco ha poi precisato come alcuni Consiglieri verranno delegati a seguire da vicino alcuni progetti chiave degli Assessorati. Essi, così, diverranno fondamentali supporti al lavoro degli Assessori nelle aree di competenza. 

Si è poi costituita – a scrutinio segreto – la Commissione Elettorale: per la maggioranza sono stati eletti i Consiglieri Binaghi e Campetti. Per le minoranza il Consigliere Borsa. 

Il Sindaco ha quindi annunciato come, nei prossimi Consigli comunali, si provvederà a modificare il regolamento delle Commissioni, per ridurne i membri effettivi. Questo processo, inizialmente, non riguarderà la Commissione degli Affari Generali: essa dovrà essere operativa da subito, per consentire l’approvazione del Bilancio. Solo in seguito verrà anch’essa ridotta. 

IL PROGETTO DEL SINDACO: L’IMPORTANZA DI CONCORDIA E TRASPARENZA. Il Sindaco, nello spazio riservato alle sue comunicazioni, ha sottoscritto la Carta di Pisa “Un documento che sancisce l’impegno individuale di ogni Amministratore nel ricusare la criminalità organizzata e nel disconoscere ogni logica di favoreggiamento e corruzione”. Secondo Biondi, aderire alla Carta “rappresenta un impegno addizionale per ogni consigliere: qualcosa che va ben oltre la formale accettazione di Leggi e regolamenti previsti dalla prassi istituzionale. Aderire alla Carta è un segnale di trasparenza molto forte”. La Carta di Pisa, già accettata dalla maggioranza, è stata consegnata anche alle minoranze, che avranno modo di leggerla. L’idea è di renderla una delibera consiliare. Sempre per favorire la trasparenza, Biondi ha comunicato la volontà della sua Amministrazione di stare vicino ai cittadini, anche durante i Consigli comunali: “Per questo, quando sarà necessario, utilizzeremo slide e documenti cartacei adatti per illustrare meglio al pubblico gli argomenti del dibattito. In più, nelle serate in cui all’ordine del giorno saranno previsti argomenti di impatto diretto per la popolazione, lasceremo uno spazio per domande e chiarimenti. Questo sarà previsto ad Assemblea chiusa, e sarà dedicato solo ai cittadini ‘semplici’, non agli ‘addetti ai lavori’”. 

“Oggi comincia un nuovo corso amministrativo”. Esordisce così Biondi, nel proprio intervento conclusivo e poi prosegue, ‘aprendo’ con decisione alle minoranze: “Il nostro intento è quello di proseguire nello stile che ci ha contraddistinto sin dall’inizio del nostro percorso: vogliamo essere aperti ed ascoltare. L’idea è di collaborare il più possibile con le minoranze, convocando le Commissioni con buon anticipo, in modo da renderle uno strumento efficace. Le minoranze non si troveranno di fronte a progetti chiusi, a cui non poter contribuire. Vorrei poter collaborare con loro, nel segno del rispetto e dell’onestà intellettuale”.