(m.gatti) – «Abbiamo ordinato la formazione di un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali allo scopo di contribuire sempre più alla prosperità dello Stato, che non può essere disgiunta dalla protezione e difesa dei buoni e fedeli Sudditi nostri, e dalla punizione dei colpevoli». Era il 1814, l’Italia non era ancora Italia e così parlava Vittorio Emanuele I.

L’Arma dei Carabinieri oggi, 2014, compie 200 anni di vita, e Rho ha deciso di festeggiarla anche con l’arte. Oltre alla posa del monumento dedicato all’Arma nel nuovo parco di fronte a Villa Burba, che avrà luogo indicativamente a settembre, fino al 22 giugno sarà visitabile nella galleria d’arte Il Quadrifoglio di Matteo Olivares (via Dante, 9) la mostra dedicata proprio al ruolo svolto dai Carabinieri nel nostro Paese.

A Rho la presenza dei Carabinieri è attestata dal 1864: una breve storia dell’evoluzione dell’Arma nel nostro Comune è tracciata da Andrea Domenici, attuale Comandante di Rho, nel libretto redatto in occasione della mostra, la cui parte critica è curata da Cristina Palmieri.

Quattro sono gli artisti principali dell’esposizione, inaugurata domenica 8 giugno, tutti del territorio: Paolo Fabbro di Bollate, Italo Mazzei di Pero, Milo di Milano (ma originario di Barletta) e Tiziana Vanetti di Busto Garolfo. Provenienti da tradizioni e ambienti diversi, ognuno mantenendo il proprio stile distintivo, si sono impegnati nella realizzazione di cinque opere ciascuno in cui celebrare in modo personale i 200 anni dell’Arma. Una celebrazione che va dalla rievocazione delle cavalcate e delle cariche al ricordo della banda, dalla rappresentazione simbolica di una fiamma tricolore crescente, alla stilizzazione della storia di una bimba come simbolo del ruolo di tutela e di lotta alla pedofilia dei Carabinieri.

L’Arma stessa ha messo a disposizione del materiale, in parte accolto nella mostra, tra cui le divise storiche e altri cimeli, e in parte esposto in altri 35 esercizi commerciali rhodensi che hanno voluto aderire all’iniziativa.

La mostra è visitabile fino a domenica 22 giugno, il lunedì dalle 10 alle 12,30, il martedì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19.30 e il mercoledì, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30.