Rotary Parchi: inaugurato l’orto biologico solidale
Martedì 3 giugno a Castellanza il Rotary Club Parchi Alto Milanese ha inaugurato l'Orto Biologico Solidale - Le finalità del progetto sono sociali e di solidarietà...
Riceviamo e pubblichiamo la notizia inerente l'inaugurazione dell'Orto Biologico Solidale, realizzato dal Rotary Club Parchi Alto Milanese.
Si è tenuta ieri sera (3 giugno) l’inaugurazione dell’Orto Biologico Solidale, progetto ideato ed organizzato dal Rotary Club Parchi Alto Milanese durante l’anno di presidenza del Dott. Franco Gavosto.
E’ stato creato – ed è già operativo – l’orto che ha esclusivamente finalità sociali e di solidarietà, in accordo con la Cooperativa Il Progetto e con la Mensa del Padre Nostro Onlus, entrambi con sede a Castellanza.
Il terreno adiacente la Comunità Il Progetto è stato designato quale sede ideale per consentire appieno il raggiungimento degli obiettivi.
Le finalità sociali e di solidarietà che il progetto intende perseguire sono sostanzialmente due. La prima è quella di mettere a disposizione degli ospiti della comunità un’attività da esercitare, costituita dalla coltivazione di un orto biologico attrezzato ed avviato, con il sostegno di un agronomo e di alcuni volontari. La seconda è quella di mettere a disposizione della Mensa del Padre Nostro, che quotidianamente provvede al sostegno alimentare delle famiglie svantaggiate di Castellanza, gran parte del prodotto fresco ottenuto dalla coltivazione dell’Orto Biologico Solidale, così sopperendo alla cronica difficoltà di reperimento di tale tipologia di cibo.
L’attività vera a propria è stata preceduta da un corso di formazione della durata di sei lezioni, tenute dall’ Agronomo Dott. Giuseppe Montagna. Il corso è poi proseguito sul campo, presso la Comunità Il Progetto sotto la supervisione dell’Agronomo e la guida del Direttore Dott. Giovanni Brancato.
I mesi invernali sono stati necessariamente inattivi ed ai primi tepori il campo è stato preparato adeguatamente (arature, concimazioni, spietramento, preparazione dell’impianto di irrigazione e delle prose, etc..). Purtroppo l’eccessiva piovosità di inizio primavera ha causato un paio di settimane di ritardo, ma i tempi di realizzazione sono stati sostanzialmente rispettati.
L’orto è già stato seminato e le piante messe a dimora: i frutti del lavoro sono già stati consegnati, consumati ed apprezzati. Il progetto è stato finanziato interamente dal Rotary Club che tra le altre cose ha anche fornito alla Comunità un motocoltivatore, attrezzature, sementi, impianto di irrigazione. Una preziosa collaborazione è arrivata anche da aziende e professionisti che hanno provveduto a titolo gratuito ad arare il campo, alla fornitura e aspersione del concime, a preparare il terreno, a fornire reti antigrandine.
Un sentito ringraziamento ed un doveroso riconoscimento va anche a loro, ed in primis al socio del Club Oreste Crespi, senza il quale il progetto non avrebbe potuto prendere vita.
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