Nella foto di Gianni Trento, un momento della cerimonia di intitolazione del Centro Diurno Integrato di Parabiago, in  via D. Balzarini, alla memoria del dottor Ermanno Donati.

Con il sindaco Franco Borghi, le figlie del dottor Donati (Martina, Ilaria e Federica) la moglie, Elisabetta e l'anziana mamma, Anna.

«Di questo Centro Diurno – ha affermato il sindaco Borghi – Ermanno è sempre stato l’amico, il figlio, il confidente, la ventata di positività e di buonumore, prima che il medico: facile, dunque, immaginare quanto ospiti ed operatori avvertano, in maniera struggente,la sua mancanza. La targa che stiamo per scoprire contribuirà, da un lato, ad accrescere la nostalgia, ma dall’altro sarà un segno concreto e visibile della presenza costante ed eterna del dottor Donati qui, fra i suoi “vegett” come lui con affetto li amava definire. Lui che è sempre stato il paladino dei più deboli, dei più bisognosi, dei più indifesi, continuerà certamente a stare vicino a chi frequenta quotidianamente questo luogo di fragilità, così come continuerà a seguire, spiritualmente, il cammino dei senzatetto della Stazione Centrale di Milano, per i quali è stato il medico, ma anche l’amico sempre pronto a comprendere e mai a giudicare. A testimonianza di questa sua missione, oggi abbiamo fra noi la signora Mimma Tropeano, co-fondatrice e colonna portante del Gruppo Divina Misericordia di cui Ermanno faceva parte. Ascolteremo anche dalla sua voce un prezioso ricordo. La morte, è vero, ci porta via le persone care, ma non può strapparci il loro amore, così come non può cancellare l’esempio che hanno dato. Quello di Ermanno è bene impresso nel cuore di chi lo ha conosciuto».