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Confronto tra candidati sindaci: Ikea al centro dell’incontro

Alle Acli, con un folto pubblico presente, dibattito sincero e civile, calato nella realtà dei prossimi cinque anni...

Sabato 17 un folto pubblico ha presenziato all'incontro, promosso dalle ACLI cerresi, coi sei canditati sindaco in corsa per guidare il Comune di Cerro Maggiore. Il presidente Carlo Caccia ha esposto il documento nel quale si delineano le caratteristiche che un sindaco debba avere. Hanno fatto seguito le dieci domande delle ACLI. L’atmosfera sobria, la capacità di condurre di Giuseppe Paleari e la simpatica estrazione del piccolo Matteo per la sequenza degli interventi, hanno permesso un dibattito sincero e civile, in assenza di grandi promesse, ma calato nella dura realtà che i prossimi cinque anni riserveranno alla nuova Giunta. L’auspicio delle ACLI, formulate ottimamente da Paleari, è che il nuovo sindaco abbia l’accortezza e la sensibilità di ascoltare le associazioni, i cittadini e i gruppi di minoranza, nei momenti delle scelte importanti.

Di seguito il servizio curato da Chiara Lazzati


Il dibattito si è articolato intorno a domande proposte dall’ACLI stessa ai candidati, attorno ai punti più importanti e salienti della campagna elettorale, come la revisione del PGT (piano di governo del territorio), la riqualificazione del centro cittadino e delle aree industriali dismesse, la tutela del suolo vergine, le proposte di incentivazione al lavoro e all’economia, l'edilizia popolare, le opinioni riguardo l’Europa, le idee sulla democrazia partecipata e il più scottante di tutti: IKEA.
Proprio intorno a questo tema si svolge la battaglia elettorale: ben quattro candidati su sei sono contrari al colosso svedese.

Completamente favorevole ad IKEA è Teresina Rossetti, vice sindaco dell’amministrazione comunale uscente e candidata per la lista civica "Insieme con Teresina Rossetti". 

«IKEA – ha sostenuto la candidata – porterebbe tra i 250 e i 280 posti di lavoro ai cerresi ed i fondi necessari per l'attuazione di opere ed interventi pubblici nel comune. L’area dove dovrebbe sorgere il nuovo complesso commerciale era inoltre stata destinata all’edificazione nel 2001 dalla giunta di Marina Lazzati e quella di IKEA è stata la miglior proposta da allora». Rossetti ha espresso il suo favore anche alla “tangenzialina” di Cantalupo, fondamentale per la gestione del traffico nel caso di costruzione IKEA. 

La contrarietà di Gabriele Dalla Maria, candidato sindaco sostenuto da Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Scelta Civica può subire un condizionamento dall'esito di un referendum tra la popolazione: «Solo se i cittadini manifesteranno un parere favorevole, il progetto potrà proseguire nel suo iter». Altre condizioni poste da Dalla Maria, un saldo occupazionale positivo, compensazioni ambientali adeguate ed insediamento solamente di IKEA, senza, dunque, l'annessa galleria commerciale.

Ben più folte le fila dei contrari a questo progetto. Marina Lazzati, per Lega Nord ed attualmente assessore provinciale con deleghe a istruzione ed edilizia scolastica ha affermato: «Non è IKEA che non ci va bene, ma tutto quello che c’è dietro», riferendosi appunto al centro commerciale ed ai parcheggi.

Francesco Spataro, candidato sindaco di Fratelli d’Italia ha proposto in alternativa ad IKEA un centro benessere termale che porterebbe turismo a Cerro Maggiore.

Livio Zapparoli, candidato sindaco per il Movimento 5 stelle, invece, vorrebbe difendere il suolo e tutelare l’agricoltura e i piccoli negozi così come Nicola Rosselli, candidato per la lista “La Sinistra, l’Ambiente”. Rosselli è stato in questi ultimi anni fervente oppositore al progetto IKEA come già riguardo la discarica di Cerro Maggiore. Il suo no a questo progetto – ha affermatoe – non è soltanto in difesa del territorio ma è in difesa dei lavoratori (l’80% degli impiegati IKEA sarebbe precario o part – time) e della morfologia economica del territorio che da industriale sta passando a quella di grandi centri commerciali. Come “un’altra sciagura” è stato bollato il tema “tangenzialina” poichè servirebbe solo a IKEA e a Regione Lombardia.

Il 25 Maggio sarà deciso il futuro di Cerro Maggiore come di tanti altri comuni della zona. L’ultima parola spetta, come sempre, ai cittadini ed indubbio è il peso della questione IKEA sull'esito di queste elezioni comunali.

Chiara Lazzati

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Pubblicato il 18 Maggio 2014
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