Nell'Aula Consiliare del Comune di Canegrate, la prima uscita pubblica del Nuovo Centrodestra nel Legnanese. “Il futuro dell'Europa nelle mani dei cittadini: le sfide e le scelte”, questo il titolo dell'incontro promosso dai Circoli NCD di Canegrate e Legnano al quale ha preso parte Daniela Colombo, candidata del NCD alle Elezioni Europee del prossimo 25 Maggio nel distretto di Nord Ovest (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta).

Presenti tra il pubblico anche il sindaco di Canegrate Roberto Colombo, il capogruppo di “Nuova Canegrate” Alberto Manzalini, i consiglieri Ruggeri e Fornara, il sindaco di Busto Garolfo Angelo Pirazzini e il presidente dei Circoli NCD di Busto G. Alessandro Chiafele.

Dopo i saluti iniziali di Matteo Matteucci (consigliere comunale di Canegrate) e Luciano Guidi (capogruppo NCD Comune di Legnano) ha preso la parola Luca del Gobbo, capogruppo del NCD in Regione Lombardia, che dopo aver illustrato gli importanti risultati raggiunti dal NCD in pochi mesi dalla sua nascita (più di 1000 circoli solo in Regione Lombardia), ha spiegato come il NCD rappresenti la vera novità nel panorama politico nazionale e regionale, l’unico in grado di interpretare e dare sostanza alla voglia di cambiamento e di riforme liberali che il vasto mondo degli elettori moderati da oltre vent’anni richiede.

Successivamente ha preso avvio la tavola rotonda, moderata da Ivo Paiusco (presidente del Circolo NCD di Legnano), che ha posto al centro della discussione l'Europa. Relatrice la prof.ssa Simona Beretta (docente di Politica Economica presso l'Università Cattolica di Milano) con la quale hanno interagito Daniela Colombo e il giovane Gianmaria Favaloro (delegato nazionale del NCD).

Daniela Colombo ha spiegato come proprio l’aspetto sociale rappresenti oggi un punto fondamentale da cui ripartire per cambiare profondamente l’Europa, per risvegliare lo spirito originario da cui ha tratto origine, per riportarla vicino ai bisogni dei suoi cittadini. La ristrutturazione dei modelli di welfare, lo sviluppo di misure che sostengano il volontariato e la società civile, la definizione di politiche immigratorie e di accoglienza chiare e condivise: questi sono gli elementi su cui occorre scommettere. Nel suo programma anche le politiche di conciliazione, una politica più attenta alle donne e alla famiglia ed una particolare attenzione alle politiche giovanili per l'occupazione, in particolare la "Garanzia giovani" (un nuovo approccio alla disoccupazione giovanile per garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 25 anni – iscritti o meno ai servizi per l'impiego – possano ottenere un'offerta valida di lavoro, tirocinio o apprendistato entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall'inizio della disoccupazione).

L'opinione di Favaloro é che gli sforzi attuali a livello di politiche sociali fanno ben sperare in un futuro migliore; la Garanzia giovani è la prova che la politica può fare molto per sostenere chi rappresenta il futuro del nostro continente. "Noi giovani dobbiamo avere la voglia di combattere per il nostro futuro, le “armi” che abbiamo a disposizione si chiamano voglia, umiltà e passione" ha concluso.