Alta moda e finanza. Inedito connubio per celebrare l’inaugurazione della nuova agenzia di Banca Generali a Legnano.

Presenti, tra gli altri, il vicesindaco Luminari, il direttore generale del Comune Frigoli e il prevosto mons. Cairati, nella centralissima Piazza Gianfranco Ferrè ha aperto, ieri sera, i battenti il nuovo punto operativo dell’istituto leader nella gestione del risparmio con una prestigiosa rassegna di bozzetti inediti dell’indimenticato stilista.

«La nuova sede di Banca Generali a Legnano – ha spiegato Guido Stancanelli, District Manager Banca Generali e responsabile della nuova agenzia –  nasce con l’intento di unire al suo interno le migliori competenze finanziarie dei professionisti -Financial Planner e Private Banker- per poter rispondere al meglio alla forte domanda di consulenza qualificata e pianificazione patrimoniale dai risparmiatori del territorio. Legnano rappresenta una delle aree più dinamiche della Lombardia con una forte tradizione imprenditoriale e una spiccata attenzione alle tematiche finanziarie delle imprese e del risparmio».

La struttura non nasce solamente come centro finanziario, ma si propone anche come esclusiva location dove far convergere numerosi eventi in programma di carattere culturale e artistico. E proprio le opere di un legnanese doc sono le prime protagoniste della nuova agenzia. A questo riguardo la scelta non poteva che ricadere su Gianfranco Ferrè, che proprio a Legnano è nato il 15 agosto 1944 e al quale è intitolata la piazza.

La mostra, organizzata da Banca Generali in collaborazione con la Fondazione Gianfranco Ferrè, è un vero e proprio omaggio alla moda: oltre 120 bozzetti mai visti prima del compianto stilista saranno esposti fino al 30 giugno.

«Tutto l'universo di Ferré si condensa in uno schizzo veloce, tracciato per lo più a matita – ha illustrato Rita Airaghi, Direttore Generale della Fondazione – Pochi tratti, precisi e sintetici, una silhouette fissata nei suoi punti essenziali – le spalle, la vita, le gambe – che si allungano sul foglio. Sono solo poche linee, ma è già una figura».

Immagini a cura di Luigi Frigo