Giuseppe Zedde, al termine di una giornata che l'ha visto imporsi in tutte e tre le corse che l'hanno visto al canapo, è il vincitore del Gran Premio Collegio dei capitani e delle contrade di Legnano. Una riunione all'Usignuolo di Borsano che ha messo in luce, oltre al fantino di S.Erasmo, anche e soprattutto Silvano Mulas (Legnarello), Giovanni Atzeni (San Bernardino), mentre al mattino (qui il nostro servizio) le luci della ribalta erano brillate per Andrea Mari (Sant'Ambrogio). Più in ombra, oggi, Antonio Siri (La Flora), Andrea Coghe (San Martino) e Andrea Farris (San Magno), quest'ultimo complice una caduta, senza alcuna conseguenza, nella seconda batteria del GP. Assente per un infortunio in terra senese, invece, Dino Pes (San Domenico)

Nella prima batteria, Zedde e Bandini prendono subito la testa, seguiti da Siri che, all'ultimo giro, affianca Bandini, ma la sua rincorsa non si conclude con il sorpasso.

Nella seconda eliminatoria, battaglia a tre fra Zedde, Coghe e Farris sulla dirittura opposta all'arrivo. Questi ultimi due si toccano e Farris va per le terre. Ne approfitta Atzeni per insediarsi al secondo posto e per conquistare un posto in finale.

Nella terza corsa del pomeriggio, Piras conferma di trovarsi a meraviglia sulla pista di casa, precedendo Atzeni e Chiti.

In finale, Zedde cede un cavallo a Carlo Sanna. Al via, lo stesso Zedde, Piras, Atzeni e Bandini si presentano appaiati alla prima curva. Dal polverone che si solleva, sul rettilineo appare la figura di Atzeni che precede il gruppo, ma poi alla curva che porta all'arrivo il fantino di San Bernardino allarga troppo, come si vede nell'immagine, favorendo l'inserimento di Zedde e quindi anche quello di Mulas (il cui cavallo alla fine è stato ripreso in pista da un palafreniere d'eccezione… Valter Pusceddu). Nelle battute finali, Zedde controlla la situazione con personalità e autorità, per la evidente soddisfazione dei contradaioli biancoazzurri.

Tra i premi al vincitore, anche una gualdrappa offerta dal'associazione Il Barbero. Una ulteriore conferma dei rapporti tornati all'insegna della massima collaborazione all'interno dell'ambiente paliesco.

Sul verrocchio, Renato Bircolotti. Per lui, non sempre mosse facili, qualche fantino nervoso e qualcun altro (Chiavassa e Mereu al mattino) rimasto al canapo.

«Una riunione perfettamente riuscita – il commento del gran maestro Romando Colombo – grazie alla collaborazione di tutte le contrade e di quanti hanno assicurato servizi e assistenza in maniera impeccabile. Impossibile nominarli tutti, ma sappiano che il ringraziamento mio personale e del Collegio è rivolto a tutti loro»

marco tajè – gea somazzi

Immagini di luigi frigo (qui la galleria delle premiazioni e del pubblico)