28 Marzo 2014

Riceviamo e pubblichiamo:

Nei giorni scorsi la stampa locale ha dato notizia della presenza in città del calciatore Mario Balotelli e di un suo comportamento non consono a quanto previsto dal Codice della strada: ingresso in auto in una via compresa nella zona a traffico limitato e parcheggio in uno spazio riservato al solo carico e scarico merci.

Mentre stigmatizzo un simile comportamento di totale disprezzo delle regole – episodio reso ancora più grave dal fatto che il protagonista è un personaggio pubblico di grande successo e visto come un modello da imitare da parte di molti ragazzi – mi rammarico che nessuno della folla che in poco tempo si era assiepata nei pressi del bar dove stazionava il calciatore, abbia sentito la necessità di telefonare alla Polizia Locale per chiedere un intervento sanzionatorio, cosa che sarebbe stata fatta senza alcun indugio, come per altro già successo non molto tempo prima per un’altra sosta vietata del suddetto Balotelli nelle vicinanze della biblioteca civica.

Nel caso specifico di quanto accaduto nei giorni scorsi, ricordo che non è giuridicamente possibile intervenire a posteriori e comminare sanzioni sulla base di informazioni giornalistiche o successive segnalazioni da parte di privati cittadini.

Alla luce di quanto detto, non posso che ribadire la mia piena fiducia nell’operato della Polizia Locale e dell’Assessore competente. Se Balotelli non è stato multato non è perché nei suoi confronti è stato riservato un trattamento di favore (ma quando mai!), ma soltanto perché in quel momento nessun agente era presente sul posto in quanto tutte le pattuglie erano come sempre impegnate a svolgere il proprio dovere sul territorio comunale senza cercare pubblicità e la ribalta dei media.

Alberto Centinaio
Sindaco di Legnano