Il consiglio comunale di Parabiago ha premiato Giulia Benincasa, studentessa parabiaghese che frequenta il quinto anno dell'Istituto Bernocchi di Legnano (indirizzo Moda), vincitrice di un concorso nazionale indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Qui il nostro servizio: Giulia, dal Bernocchi al podio nazionale della moda

Martedì scorso la giovane si è recata a Roma per ricevere il prestigioso premio accompagnata dalla sua insegnate di Moda, Cinzia Oliva (nella foto insieme a Giulia e al sindaco Franco Borghi).

Anche l'Amministrazione comunale ha voluto tributarle un riconoscimento per l'importante traguardo raggiunto. Nella serata di ieri, in consiglio comunale, le è stato quindi consegnato il volume  "Uomini e cose di Parabiago" e un bel mazzo di fiori.

Il discorso del sindaco Franco Borghi:

Cara Giulia, data la tua giovane età mi permetto di darti del “tu” e di usare quel tono confidenziale ma, al tempo stesso, rispettoso che i giovani seri, responsabili, meritevoli e ricchi di talento come te m’ispirano.

E’ con vero piacere che io, i colleghi di giunta e l’interno consiglio comunale ti diamo il benvenuto in questa sala che è il luogo dove si prendono le decisioni che riguardano la vita della città e dove, a volte, si parla anche di scuola, in particolare quando tutti noi siamo chiamati a votare il Piano di Diritto allo Studio.

Ogni anno ripetiamo – e ne siamo sempre più convinti – che investire in cultura equivalga a porre le basi per un futuro più solido e, probabilmente, anche più sano.

Sono i giovani come te, cara Giulia, che rendono orgogliosa non solo la propria famiglia, ma anche un amministratore che spesso – soprattutto in periodi come questo – si trova a dover dispensare le risorse con il contagocce, ma che ha poi modo di toccare con mano quanto i giovani meritino di essere sostenuti, quando imboccano una strada e la percorrono con impegno e responsabilità.

Come ho avuto modo di apprendere dall’articolo comparso mesi fa sul nostro giornale comunale, la moda è stata la tua grande passione sin da quando eri bambina: hai fatto bene, dunque, a imboccare questa strada, che ad alcuni potrà forse sembrare un po’ impopolare, ma che certamente rappresenta la tua vocazione, come ci hai dimostrato non solo vincendo questo importante concorso nazionale, ma nella tua quotidianità, fatta di voti brillanti in tutte le materie.

Purtroppo il periodo che la nostra nazione sta attraversando sta seminando un profondo scoramento, soprattutto fra i giovani, che si vedono precludere la speranza in un domani capace di ripagare gli sforzi di oggi. La mia generazione è stata certamente più fortunata della vostra, da questo punto di vista, ma sono convinto che quando questo brutto periodo passerà, solo chi ha avrà perseverato nel proprio impegno potrà trovare la giusta ricompensa. Nessuno, in qualunque momento storico, ha mai dovuto pentirsi della cultura che ha incamerato: se non serve per trovare immediatamente un lavoro, è di certo un tesoro che nessuno mai potrà sottrarre e che, peraltro, non si svaluta.

Complimenti, dunque, a te e alla tua famiglia, che ti sostiene come meriti, così come ai tuoi insegnanti, che evidentemente sanno fare bene il loro lavoro.

L’augurio, che mi sento di estendere anche ai tuoi coetanei è che possiate andare avanti, forti di queste certezze, che sono forse tra le poche cui ancora possiamo aggrapparci. Non stancatevi mai d’imparare e di trarre piacere da ogni “mattoncino” di conoscenza che, ogni giorno, ponete, uno sopra l’altro: con fatica, certamente, ma anche con la profonda certezza di offrire al vostro io quel nutrimento di cui ha bisogno e senza il quale non esiste futuro.

Ancora complimenti e in bocca al lupo per tutto!