25 Marzo 2014

Buongiorno,

Leggedo l'articolo da voi pubblicato (Qui l'articolo: via Novara, una strada pericolosa) vorrei commentare dicendo che putroppo la situazione dei ciclisti non è mai sicura sulle nostre strade, sia su quelle urbane che extraurbane.

Purtoppo la problematica non è l'assenza o la scarsità di luci sulle strade, come invece suggerisce Michele, perché in generale i ciclisti non sono visti come parte del traffico dagli automobilisti. Quando piove o è notte, la situazione peggiora drasticamente. L'automobilista è intento a mantenere la concentrazione sulla strada e i veicoli lenti come  ciclisti e pedoni non risultano essere visibili.

Occorre individuare una proposta su come sensibilizzare i conducenti d'auto alla presenza del traffico ciclabile, a me capita frequentemente che automobilisti non mi notino e solo grazie a fortuite coincidenze riesco ad evitare gli incidenti.

Sicuramente l'introduzione dell'obbligo del giubbino catarinfrangente per i ciclisti (http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2010-10-11/bici-notte-lobbligo-giubbino080241.shtml), l'obbligo di luci può aiutare ad aumentare la "nostra" visibilità sulla strada. L'utilizzo del casco protettivo è altresì consigliato per ridurre la gravità delle lesioni. Occorre sensibilizzare i ciclisti a questi dispositivi di prevenzione che possono fare la differenza. Nel caso in questione, putroppo, non sarebbe servito perchè, da quanto ho letto sul vostro sito, l'autista aveva un tasso alcolemico superiore a quanto previsto dalla legge e ha invaso la carreggiata opposta. Come evitare questo?

Cordialmente
Matteo Sassi