Dai talenti musicali a quelli manageriali: Mara Maionchi, celebre imprenditrice e talent scout di X-Factor, approda alla Liuc di Castellanza per parlare del "talento", in occasione della presentazione del nuovo corso di laurea magistrale "Management delle Risorse Umane", nell'ambito del percorso di laurea specialistica in Economia Aziendale e Management. A introdurre il convegno Valter Lazzari, rettore dell'Università Carlo Cattaneo: «Nessuno nasce "imparato" – ha detto il rettore –, ognuno deve sviluppare le proprie conoscenze con impegno, motivazione mettendocela tutta. Come diceva Nereo Rocco, storico allenatore del Milan, "Chi non da tutto non da niente"».

Tanti i temi affrontati, dal talento alla competenza alla motivazione. Come ha più volte ribadito Mara Maionchi, «non basta aver talento, bisogna far fatica per svilupparlo. Il talento costa sotto l'aspetto dell'impegno». Ripercorrendo esempi tratti dalla sua carriera come talent scout, ha ricordato a tutti che il talento uno ce l'ha o non ce l'ha, ma il problema maggiore sussiste quando uno possiede le doti ma deve cercarle attentamente dentro se stesso. Per questo motivo è importante che ognuno sia motivato e che sappia che la fatica fa parte del percorso per raggiungere gli obiettivi che ci si pone. Il talento si incontra e si sviluppa insieme: «Chi scrive canzoni deve leggere tanto – ha concluso l'imprenditrice – la cultura fa parte dell'hip pop, serve voglia di ascoltarsi e di correggersi. Il talento è anche scoprire i propri difetti!».

Molti gli studenti presenti, alcuni hanno anche portato testi e dischi musicali prodotti personalmente per darli alla Maionchi, che ha accettato con entusiasmo. Oltre alla talent scout, erano presenti il generale Rosario Castellano, Capo di Stato Maggiore del Corpo d'Armata di Reazione Rapida della NATO in Italia, che ha parlato di "competenza" e il professore Vittorio D'Amato della Liuc che ha approfondito i temi del cambiamento e della sfida.

Manuela Zoni