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Vertenza Amga: i netturbini voltano le spalle al consiglio comunale

Il gesto di protesta durante la discussione dell' interrogazione sulla vertenza che li riguarda - Polemiche sul Piano Industriale della partecipata - Guidi e Colombo passano al Nuovo Centro Destra...

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I netturbini Amga irrompono in Comune e voltano le spalle al consiglio comunale.

Il gesto di protesta è stato messo in atto questa sera (4 febbraio) poco dopo che il vicesindaco Pierantonio Luminari aveva preso la parola per rispondere all'interrogazione presentata dal consigliere di Sinistra Legnanese sulla vertenza che vede contrapposti i lavoratori e la società partecipata: «L' amministrazione Comunale – ha detto in conclusione Luminari – condivide la vertenza ma non intende intervenire direttamente in quanto è in contatto  costante con il Cda di Amga con il quale condivide politiche e strategie. Le nuove assunzioni, due giovani laureati e un dirigente, sono necessarie e contribuiranno a migliorare anche la vostra organizzazione e sicurezza; la stessa società ha poi parlato di eventuali assunzioni anche tra gli operatori ecologici». L'appello del Comune (Qui la lettera dei sindaci soci di Amga) ai dipendenti è quello di riprendere un confronto sereno e costruttivo con i vertici aziendali. Ma i lavoratori non sono disposti a perdere i loro diritti (chiedono il premio di produzione per il 2013 e il ticket restaurant) per errori di altri e se l'azienda non cambierà posizione (troppo al ribasso la proposta fatta dall'azienda che ha proposto un premio di 900 euro da spalmare in tre anni) andranno avanti fino al 9 febbraio con il blocco degli straordinari al quale potrebbero seguire altre azioni. 

Ad aggravare la situazione «l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Magnago ad una società privata (San Germano-Derichebourg) da parte di Aemme Linea Ambiente». Una decisione che ha fatto andare su tutte le furie i netturbini, che in un volantino spiegano: «Aemme Linea Ambiente sta procedendo in modo sanzionabile per comportamento antisindacale e sta cercando di vanificare illegittimamente le iniziative a sostegno della vertenza, un atto che conferma quanto l'azienda non voglia trovare soluzioni mediate ma "farla pagare agli operai"». Lo stesso Marazzini ha parlato «un atto grave», mentre il vicesindaco Luminari che non era a conoscenza di questo affidamento si è preso l'impegno di contattare l'azienda per chiedere spiegazioni in merito. 

A questo punto gli operatori ecologici hanno lasciato la sala, insoddisfatto: «Il vicesindaco non ha fatto altro che ripetere quanto già detto dal presidente Amga Giuliano».

Ancora Amga e il suo piano industriale (qui un ns. precedente servizio) hanno tenuto banco nella parte finale della seduta. La relativa delibera, con 12 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto, è stata approvata quando la una era trascorsa da dieci minuti. Un lungo dibattito è stato preceduto da altre discussioni promosse soprattutto dal leghista Fratus. Motivo della polemica una questione soprattutto di forma per la quale sembrava che il Piano anticipasse gli indirizzi del Consiglio comunale e che lo stesso ordine del giorno contenesse errori tali da generare troppa confusione. Dopo 45 minuti di dibattito, dopo una riunione tra i capi-gruppo e dopo la comunicazione di Munafò che ha anticipato un ricorso, la discussione sulla delibera e la sua approvazione.

Durante la serata, sempre in ambito di Amga, è stata la consigliera comunale del Pd, Rosaria Rotondi, a chiedere che il Comune fornisca perlomeno consulenza legale alla cittadinanza in merito al pagamento degli 8 anni di arretrati del servizio di lampade votive che sarebbe dovuto essere soggetto a 5 e non 10 anni di prescrizione. Un servizio per tutelare i consumatori.

Il consiglio comunale di questa sera è stato anche l'occasione per i consiglieri Luciano Guidi e Daniela Comombo di annunciare il loro passaggio dal Pdl al Nuovo Centro Destra, mentre Lutterio Munafò rimane in Forza Italia. 

Domenico Gangemi (Fratelli D'Italia) ha chiesto al sindaco di riposizionare il manifesto dei due Marò davanti al palazzo Comunale.

marco tajé e valeria arini

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Febbraio 2014
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