(g.s.) – In una affollata Sala degli Stemmi si è svolta la cerimonia di commiato all'ex sindaco di Legnano Giuseppe Poggi, detto "Pinuccio", deceduto all'età di 83 anni dopo una lunga malattia.

Verso le 15 autorità, esponenti del vecchio partito socialista legnanese, amici e conoscenti si sono stretti intorno ai familiari nella ex sala consigliare dove Poggi, per anni, prima come consigliere del Psi e poi come sindaco ha portato avanti le sue "battaglie" politiche. Tra gli altri, erano presenti ex sindaci come Piero Cattaneo, Cesare Croci Candiani, Mauro Potestio e Franco Crespi

Il primo a intervenire durante la cerimonia è stato il sindaco Alberto Centinaio che, manifestato il cordoglio dell'Amministrazione, ha posto la fascia tricolore sul feretro. Poi, hanno preso la parola l'amico Adriano Barichella, Anna Daverio responsabile LILT,  Luca Roveda presidente del Rotary Club Castellanza, Celeste Colombo a nome della "Stagione Teatrale", Teodoro Sant'Ambrogio dell'Anpi.

Inoltre, Linuccia La Marra del Gruppo "I Amis" ha letto in dialetto la poesia che gli dedicò l'amico poeta legnanese Ernesto Parini (anche autore dell'inno cittadino), nel 1977, dal titolo "Al dottor Giuseppe Poggi, sindaco di Legnano".

Poggi è' stato ricordato come un uomo di cultura e di grande professionalità sia come medico, che nel ruolo di politico militante nel partito socialista. Un amministratore pubblico attento che sapeva dare ampio spazio alla cultura. E' stato poi descritto come un uomo ironico che amava fare battute in dialetto pavese, un compagno leale e un amico sincero che ha saputo lasciare un segno ovunque andasse.

E, secondo il presidente rotariano Luca Roveda, è stato un "rivoluzionario" : «Durante il suo mandato di presidenza ha saputo tracciare un solco indelebile che ancora oggi seguiamo. E' stato una figura davvero importante tanto che, nel 2006, gli fu riconosciuto il premio Paul Harris Fellow».

Anche Luigi Botta presidente dell'ANPI ha espresso il suo cordoglio, elogiandone l'umanità e l'impegno come associato della sezione legnanese.

Infine, la figlia Laura, commossa, ha voluto ringraziare tutti i presenti.

Di seguito il discorso integrale del sindaco Alberto Centinaio

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Desidero esprimere il cordoglio dell’Amministrazione comunale alla famiglia per la scomparsa del dottor Giuseppe Poggi, che fu sindaco della nostra città dal settembre 1976 al giugno 1977. Un breve periodo che si colloca tuttavia all’interno di oltre un quarto di secolo di attiva presenza sulla scena politica e amministrativa di Legnano.

Negli anni compresi tra il 1967 e il 1993, fu ininterrottamente consigliere comunale, ricoprendo più volte la carica di Assessore alla Pubblica Istruzione e di Vicesindaco. Poggi è stato per l’intero arco della sua vita coerentemente legato alla tradizione politica e cultura socialista. Militando tra le fila del PSI, ha accompagnato un pezzo importante della storia legnanese.

Ha vissuto da amministratore locale i profondi cambiamenti che segnarono il nostro Paese: erano gli anni della contestazione studentesca, dei grandi scioperi del cosiddetto “autunno caldo”, delle stragi e della strategia della tensione, di significative trasformazioni economiche, sociali e culturali che toccarono anche il nostro territorio. Si ritirò dalla vita politica attiva nel 1993, in un momento in cui stava per esplodere il fenomeno passato alla storia come Tangentopoli, che cancellò in pochi anni uomini politici e partiti protagonisti per decenni della vita italiana e legnanese. Proseguì la professione di medico, prestando tuttavia sempre grande attenzione alle vicende locali.

Oggi salutiamo un uomo che diede molto alla sua città d’adozione.

Lo facciamo con questo momento pubblico nella vecchia aula consiliare dove sedette come protagonista di tante battaglie.

Un mio personale abbraccio a tutti i famigliari e a tutte le persone che gli sono state vicine anche negli ultimi difficili anni.

Il sindaco Alberto Centinaio

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Foto di Luigi Frigo