Quantcast

OLONA, RIENTRATO L’ALLARME DOPO LA PIENA NATALIZIA

Dopo la tempesta natalizia il livello del fiume è in diminuzione - Fondamentale l’Unità Locale di Crisi che ha monitorato costantemente l’andamento del livello dell’Olona...

Galleria fotografica

Olona, il giorno dopo la piena di Santo Stefano 4 di 26

Dopo il definitivo passaggio della perturbazione natalizia la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. Come si può vedere dalle immagini scattate nella mattinata di oggi e dai grafici inviati dal gruppo di Protezione Civile "Alberto Da Giussano" di Legnano, guidato da Giuliano Prandoni, il livello del fiume Olona è in diminuzione.  Alle 11.40 di oggi l’altezza del Fiume a Castellanza era di 1.83 metri, mentre il picco è stato raggiunto nella giornata di ieri con 2.36 metri (Qui il nostro servizio sulla piena dell'Olona)

Di seguito pubblichiamo il bollettivo del gruppo di Protezione Civile "Alberto Da Giussano" di Legnano.


Dopo il definitivo passaggio della perturbazione che ci ha interessati dalla vigilia di Natale la situazione sta gradualmente tornando alla normalità. Come si può vedere dai grafici (nelle due immagini affiancate) il livello del fiume Olona è in diminuzione facendo registrare alle 11.40 un’altezza di 1.83 metri a Castellanza dopo il picco di 2.36 metri raggiunto nella giornata di ieri.  

Anche la situazione della diga di Gurone (vedi sotto la storia), che da qualche anno consente di regolare le piene dell’Olona, sta tornando alla normalità dopo aver destato qualche preoccupazione per il raggiundimento della sua capacità massima nella serata di ieri. 

L’Unità Locale di Crisi costituita dalla Polizia Locale, dai VVF, dall’AMGA e dalla Protezione Civile di Legnano, in costante contatto con la Sala Operativa Regionale e con l’AIPO (gestore della diga di Gurone), ha costantemente monitorato l’andamento del livello dell’Olona che minacciava si oltrepassare il ponte sul Toselli, fornendo tutte le informazioni necessarie per regolare al meglio lo svuotamento della diga che stava raggiungendo il livello di sfioro. A scopo preventivo, tutto era stato comunque predisposto per una eventuale chiusura del Toselli che è poi stata scongiurata. Anche il prefetto Francesco Paolo Tronca, al termine dell'incontro, questa mattina, a Palazzo Lombardia, con il presidente della Regione
Roberto Maroni e con l'assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione Simona Bordonali, ha dichiarato: "La macchina dei soccorsi era pronta a intervenire, anche in assetto alluvione, e l'interfaccia con la Sala operativa della Regione Lombardia è stata continua. Abbiamo lavorato con grande sinergia. iI fiume Olona, che "ha creato delle criticità nei Comuni di Pogliano Milanese, Rho, San Vittore Olona, Nerviano ma veri e propri danni strutturali non sono stati registrati"

La situazione rimane comunque monitorata per seguire con attenzione gli effetti delle operazioni di svuotamento della diga in vista di un nuovo, più blando, peggioramento del tempo previsto per la giornata di domani.

I due grafici, forniti dal Centro Geofisico Prealpino, presentano l’andamento del livello dell’Olona rilevato dagli strumenti del ponte alla Gabinella e l’andamento del livello dell’invaso della diga (i metri riportati sono intesi “sul livello del mare”).

 

LA DIGA DI GURONE, LA STORIA

Il 12 dicembre 2009, dopo due anni e mezzo di lavori eseguiti su delega dell’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po – ex Magispo), è stata inaugurata la Diga di Malnate, un’importante opera di protezione civile, ben visibile dalla tangenziale est di Varese, che garantisce la sicurezza di un lungo tratto dell’Olona con effetti indiscutibilmente positivi per il territorio. 

Dopo una serie di cicli di invasi e di gestione sperimentale, la Diga è divenuta operativa, controllata e gestita direttamente dall’AIPO, il cui ruolo primario è quello della sorveglianza in caso di piena, eventualmente in coordinamento con le massime autorità di protezione civile in merito alle manovre da effettuarsi sulle paratoie che determinano la portata del fiume, per garantire il controllo delle piene.

La diga, infatti, funge da “polmone”, regolando i flusso d’acqua dell’Olona in modo tale da limitarene le probabilità di esondazione, considerando in tempo reale la consistenza delle precipitazioni presenti lungo il corse del fiume.

In quest’ottica, le informazioni che giungono dai monitoraggi delle organizzazioni di protezione civile dei comuni a valle della diga, sono di fondamentale importanza per conferire la massima efficacia al servizio offerto da AIPO.

La forte perturbazione di questo Natale ha hancora una volta confermato l’importanza di questo invaso e della sua corretta gestione, senza cui Legnano sarebbe stata quasi certamente innondata.


Il primo video è stato girato dal nostro lettore Giuseppe Lamperti nella giornata di giovedì 26 dicembre a Parabiago; il secondo video (a cura della redazione) è stato girato questa mattina all'altezza del Castello di Legnano. 

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
Noi di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 27 Dicembre 2013
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Olona, il giorno dopo la piena di Santo Stefano 4 di 26

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore