S.GIORGIO: PER IL PD, CECCHIN SINDACO IRASCIBILE
Con un nuovo comunicato il PD prosegue il braccio di ferro con il primo cittadino...
Egregio Direttore, dopo una pausa di riflessione e non pochi dubbi circa l’opportunità di rispondere alla replica del Sindaco, il Circolo del Partito Democratico ha valutato e deciso di rispondere alle sue “precisazioni” (qui il testo).
In premessa, riteniamo doveroso rilevare come il comunicato di Cecchin “nasconda” sia un malcelato nervosismo, sia la volontà di personalizzare lo scontro politico.
Circa il malcelato nervosismo, il “nostro” Sindaco fa trapelare, in modo un po’ troppo esplicito, la propensione a preferire toni offensivi, la polemica ad un confronto duro, ma leale. Le insinuazioni, maldestramente distribuite, in luogo di risposte veritiere, di richiami a fatti concreti e di responsabili politici con un nome e un cognome, tradiscono una personalità politica – quella del Sindaco – irritabile, irascibile, eccitabile, irrequieta e facilmente preda del nervosismo che non si addice a chi rappresenta le istituzioni e dovrebbe trasmettere affidabilità e fiducia ai cittadini tutti. A tutto ciò dobbiamo aggiungere che ci preoccupa e non poco la sua naturale attitudine a buttarla in caciara attraverso la ben nota tecnica dell’attacco personale finalizzato solo ed esclusivamente a screditare l’avversario politico. Tuttavia, non ci sono sfuggite l’inclinazione a ricorrere spesso e volentieri alla polemica personale verso il PD di S. Giorgio e, per contro, la totale afasia e/o una sorta di rattrappimento della mano (che sia penna o tastiera) quando deve richiamare le responsabilità politico–amministrative della Lega che ha governato negli ultimi 10 anni. Ormai ci siamo convinti che il Sindaco nutra un sacro timore verso gli esponenti leghisti al punto da ammutolire o paralizzarsi, vedi il totale silenzio calato sull’ultimo volantino distribuito dalla Lega.
Relativamente alla volontà di personalizzare lo scontro, non possiamo nascondere che i funambolismi teorici e l’approccio stizzito del Sindaco verso le precise e circostanziate analisi del nostro comunicato segnalano una difficoltà genetica ad inquadrare e riconoscere i ruoli e le funzioni delle forze politiche impegnate a San Giorgio sia a livello politico, sia a livello amministrativo.
Il PD è una forza politica che affonda le proprie radici nelle tradizioni del riformismo di sinistra e del cattolicesimo progressista e conosce bene le regole della democrazia che governi o che stia all’opposizione. A S. Giorgio il PD è una forza d’opposizione e come tale si comporta senza confusione di ruoli. Pensiamo sia doveroso segnalare che il PD ha cercato, in modo responsabile e senza rivendicare posti di potere, un confronto programmatico costruttivo con la maggioranza di Cecchin allo scopo di entrare a far parte della maggioranza stessa. Il risultato è stato a dir poco sconfortante: il confronto programmatico non è neppure iniziato, s’è fermato ai preliminari per indisponibilità palese delle forze politiche che compongono la maggioranza stessa.
Riteniamo di fondamentale importanza, preso atto delle “precisazioni” del Sindaco, rafforzare e confermare le critiche svolte nel nostro comunicato:
Viabilità: il PD non pretende che il Sindaco si occupi solo di Via Pasubio a discapito di tutte le altre vie, però ama immaginare che il Sindaco e la sua maggioranza possano prima eguagliare e poi superare i “maestri” leghisti che hanno fatto le scelte, a dir poco imbarazzanti e scellerate, in Via Roma cosi come in Via Pasubio. La nostra proposta di installare una telecamera in via Pasubio per garantire la sicurezza ai pedoni non prevede un agente che fissi il monitor 24 ore al giorno, immagine da film di spionaggio degli anni ’60. Un amministratore competente dovrebbe informarsi e conoscere gli impianti ad alta tecnologia informatica che effettuano le segnalazioni in modo automatico. Una soluzione più radicale, a nostro parere, c’è: la rimozione di tutti i manufatti ed il ripristino della viabilità originaria. Crediamo si tratti solo di volontà politica, nient’altro;
Mensa scolastica e insonorizzazione: il Sindaco dichiara che sono state effettuate delle perizie tecniche che non hanno dato risultati apprezzabili. Il PD chiede di poter esaminare dette perizie e inoltre chiede al Sindaco di spiegare che cosa intenda per “ le perizie […] non hanno dato risultati apprezzabili”. Crediamo che una decisione debba essere assunta sulla base di dati oggettivi e non banalmente sulla base di un aggettivo, per quanto apprezzabile, come “apprezzabile”. In quanto alla presenza in mensa degli alunni suddivisi in due turni, soluzione richiamata dal Sindaco, il progetto è stato abbandonato dalla giunta perché avrebbe comportato un costo aggiuntivo per la gestione del personale;
Buoni mensa: il Sindaco ha fornito alcuni dati utili finché non s’è avventurato sul terreno delle allusioni chiamando in causa la consigliera De Conti. Ci farebbe cosa gradita se spiegasse a tutti, in modo comprensibile, queste misteriose allusioni;
Sindaco a tempo pieno: fatichiamo non poco a comprendere il senso della reazione scomposta di cui s’è reso protagonista Cecchin definendo cattiveria o mancanza di stile una semplice e banale considerazione, contenuta nel comunicato del PD, circa i costi che i cittadini di S. Giorgio debbono sostenere per permettergli di trasformare l’incarico di Sindaco in un lavoro ben remunerato. Inoltre, lo sfogo su chi può e chi non può permettersi di fare politica è un frutto avvelenato che un certo “civismo”, animato da sacro furore contro i politici di professione, ha contribuito a creare, alimentare e diffondere a piene mani. Il PD ha fornito un dato economico e ritiene che un comune di 6 000 abitanti non necessiti di un sindaco a tempo pieno. Nessuna risposta è stata fornita a tale riguardo;
Affidamento del Palazzetto dello sport alla Sangiorgese Basket s.r.l.: dobbiamo rilevare con grande dispiacere una preferenza per la divagazione (come dicono nel Legnanese, ci mancava un richiamo ai tempi del Carlo Cotica). Noi, per contro, preferiamo che vengano fornite risposte chiare ed esaustive, pertanto riproponiamo due domande in modo “lindo”: quali costi di gestione dovranno sostenere i cittadini di S. Giorgio e se esista un conflitto d’interessi nell’operato dell’Assessore Linda Morelli. E’ doveroso ricordare che la delibera di affidamento è datata 11 settembre 2013. Infine, chiediamo con la massima cortesia possibile di evitarci l’indignazione e il falso moralismo con ridicoli ed esilaranti richiami allo “schifo di politica” di cui il Sindaco è immune e, ovviamente, non coinvolge né lui, né tutti quelli che collaborano con lui, ma solo il PD di S. Giorgio e la consigliera De Conti;
TARES: le spiegazioni da ragioniere sull’origine e il destino della Tares non cancella un fatto certo: nel 2013 i sangiorgesi dovranno pagare una tassa sui rifiuti più alta, quando invece le disposizioni legislative davano la possibilità di rimanere in regime di Tarsu. Anche su questo argomento si tratta solo di volontà politica;
Dichiarazione conclusiva del Sindaco: gli chiediamo che fornisca, una volta tanto, delle vere precisazioni e si astenga dal fare analisi e considerazioni sociologiche prive di qualsiasi fondamento e basate, molto probabilmente, su qualche conversazione da “trattoria di terza categoria” oppure, se dispone veramente di dati inoppugnabili sulle migrazioni di massa dei giovani progressisti Sangiorgesi verso destinazioni più salutari, li renda pubblici. Saremo lieti di confrontarci per meglio capire se il problema è, come la lista civica “vivere S. Giorgio” vuol far credere, quel “demone” in gonnella della consigliera De Conti.
Circolo del Partito Democratico di San Giorgio su Legnano
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