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PATTO DI STABILITA’, PATTO DI STUPIDITA’

Il gruppo consiliare della Lega Nord di Parabiago ha presentato una mozione contro il patto che "finisce per penalizzare soprattutto i comuni virtuosi"...

Durante lo scorso consiglio comunale, il gruppo consiliare della Lega Nord di Parabiago ha presentato una mozione contro il patto di stabilità. Di seguito un comunicato stampa.


Imposto al nostro Ente l patto di stabilità di fatto non consente all'amministrazione di poter disporre del proprio bilancio, imponendo vincoli strettissimi e tagli vertiginosi.
Un patto di sola stupidità, derivante da vincoli europei, nato per ridurre gli sprechi scellerati di alcuni Enti, che tuttavia però finisce solo per penalizzare molto di più i comuni come Parabiago che han sempre gestito in modo oculato le proprie risorse.
Si continua a premiare chi mal gestisce i soldi pubblici e contemporaneamente obbligano chi ben amministra a non spendere nulla!
Nella nostra assise cittadina, più volte si è parlato di questo assurdo meccanismo contabile che ci impedisce di poter utilizzare le nostre risorse per la Città, anche nella seduta di giovedì non si è mancato di sottolinearlo. Da un lato ci colpiscono continuamente con i tagli dei trasferimenti (parliamo di più di un milione di euro in meno ogni anno) dall'altro ci obbligano a generare un avanzo di bilancio di 1,8 milioni di euro che finiscono nelle casse statali per poi essere sperperati con leggerezza.
Tralasciamo inoltre il fatto della creazione di nuove imposte con la denominazione di "municipale" o "comunale" quando poi il gettito, invece di entrare nelle casse comunali, va versato allo Stato…
Non più tardi di qualche giorno fa circa 40 sindaci del varesotto hanno sottoscritto un documento che sottolinea come questa sia una situazione di assoluta insostenibilità finanziaria dei comuni, paventando anche forme di protesta politicamente estreme.
A quella riunione vorremmo sottolineare come ogni colore politico fosse rappresentato, e questo lo ha dimostrato la presenza del sindaco di Gorla Minore, accompagnato dai parlamentari Gadda, Marantelli e Senaldi del PD, a dimostrazione di quanto questa sia una problematica trasversale.
Oltre alla politica si sono schierati anche Unioncamere, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Coldiretti, Confagricoltura e altre associazioni lombarde, inclusi sindacati e ANCI, che hanno condiviso con la Regione Lombardia un documento che chiede al governo di riconsiderare il patto di stabilità, in modo da liberare risorse, che per la sola Lombardia vengono stimate per 6 miliardi di euro. Questi soldi, se il governo volesse, potrebbero già da domani essere spesi per i nostri cittadini senza fare neanche un euro di debito.
Questa non è una battaglia politica che corre sull'asse ormai logoro di destra e sinistra, ma è una battaglia territoriale tra gli Enti locali e lo stato centrale, che ogni amministratore cittadino dovrebbe avere a cuore, perché rompere questo inutile patto non solo è necessario in questo
momento, ma significa anche ridare il diritto ad ogni amministrazione di poter usare, sul territorio, i soldi dei propri cittadini ed impedire che gli stessi finiscano in mille rivoli, che come ben sappiamo molto spesso risultano clientelari e infruttiferi.
Ringraziamo il gruppo consiliare della Lega Nord per il sostegno e l'impegno nell'iniziativa, oltre al Sindaco che sarà impegnato attivamente per chiedere la cancellazione dei vincoli.
Un ringraziamento va anche a tutto il nostro Ente ed a tutte le forze politiche, di maggioranza e minoranza, per aver condiviso gli intenti della mozione, consentendone l'approvazione all'unanimità.
Il Capogruppo Diego Scalvini

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Pubblicato il 29 Novembre 2013
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