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SERVIZI CIMITERIALI DI CERRO MAGGIORE: TUTTO DA RIFARE?

28 Novembre 2013

Caro Direttore,
Le scrivo in qualità' di consigliere di minoranza PDL del Comune di Cerro Maggiore per poter t ramite il suo sito, informare la cittadinanza di quanto sta avendo relativamente alla gestione cimiteriale, affidata tramite progetto di finanza alla società S.C.M.servizi cimiteriali di Cerro Maggiore Srl.Tale azienda e' bene chiarirlo sin da subito fa parte del più noto gruppo di cooperative dell'Emilia Romagna la CMB di Carpi. Un colosso nell'ambito dell'immobiliare che opera prevalentemente nel settore pubblico delle grandi opere,ma non solo,che da tempo ha diversificato i suoi interessi anche nella gestione dei cimiteri.

Nel 2007 ha vinto come detto il progetto di finanza per la gestione dei cimiteri di Cerro e Cantalupo prevedendo,come da Piano Cimiteriale ,la costruzione di colombari e tombe di famiglia per un importo di circa 3milioni di euro. Dopo qualche anno ci si è' accorti che nella valutazione fatta ,non sono stati considerati i rinnovi dei contratti in scadenza per un valore di circa 700/800 mila euro.La programmazione dei lavori prevedeva fra l'altro la costruzione di 214 tombe di famiglia di vario tipo ,vista la richiesta del passato. Nel corso degli anni 2007/2012 ne sono stati costruite 90. La crisi economica ed i cambiamenti intervenuti nelle scelte dei cittadini  a causa dei costi troppo elevati,ha portato la preferenza per quasi il 90%verso i colombari ed un certo interesse verso la cremazione. Nel frattempo i bilanci della SCM srl si altalenavano fra utili e perdite fino ad arrivare al 2013 , con una insostenibile situazione finanziaria a causa appunto alla mancata vendita delle tombe di famiglia. Si tenga presente che in tutti questi anni il Comune non ha mai chiesto i bilanci della SCM e neppure si è fatta menzione in qualche intervento di Sindaco o Assessore alla partita in Consiglio Comunale.Le clausole del contratto firmato nel 2007 consentono alle parti di rivedere tutte le condizioni per riportare il piano finanziario in equilibrio e udite udite il Comune di Cerro decide di intervenire rinunciando ad incassi futuri per circa 650.000,00 ritirando in cambio 28 tombe di famiglia. Almeno due domande nascono spontanee:ma se la SCM non riesce a vendere tali manufatti per i motivi sopra esposti,quali prodezze dovrà fare l'Amministrazione per invogliare i cittadini a farlo? Mistero! E poi perché la capogruppo CMB non interviene con un aumento di capitale?

Inoltre coi nuovi accordi si rinuncia alla costruzione di tombe di famiglia e una serie di colombari per un controvalore di circa 1,3milioni di euro.Infine si riducono gli interventi nella gestione ordinaria.Perché il Comune di Cerro fa da cassa ad un colosso come CMB? Perché dobbiamo ingessare ulteriormente il già ampiamente blindato bilancio presente e futuro del Comune di Cerro Maggiore?

Perché' ai cittadini da una parte si aumentano le tasse senza troppi sconti e dall'altra si tagliano contributi in modo pesante destinati per esempio alle scuole o ai servizi comunali in genere e poi si è così "gentili" con altri soggetti?

Quali strani misteri si nascondono dietro questa operazione?

Quale vantaggio ha il Comune di Cerro Maggiore?

E per i cittadini di Cerro e Cantalupo quale conseguenze negative ci saranno?

Un cordiale saluto.

Franco Alberti


All'amministrazione comunale cerrese, ovviamente, la più ampia disponibilità per eventuali risposte ai quesiti posti dal consigliere comunale

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