CONSIGLIO COMUNALE, CHE STANGATA CON LA TARES
Come spiegato da Morelli il nuovo tributo a differenza di quello precedente dovrà coprire il 100% dei costi del servizio. Oltre a questo è prevista un’ addizionale di 0,30 euro/mq...
Nonostante fosse un consiglio aperto, in un’aula consigliare semi deserta sono stati presentati il Bilancio di Previsione 2013 ed il nuovo tributo della TARES. Dispiaciuto il sindaco Cecchin per l’ennesima occasione persa dai cittadini Sangiorgesi, che per il prossimo anno cercherà di portare la presentazione in Piazza sperando in un’affluenza più partecipativa.
"La gestione di questo bilancio è stata un po' più personale rispetto al precedente del 2012 che abbiamo preso in carico per 6 mesi di gestione da parte della precedente amministrazione – spiega il sindaco -. Non è stato facile redarlo in quanto la normativa in continua evoluzione e le decisioni in divenire da parte dello Stato hanno reso il lavoro sempre molto complicato. Nella confusione qualche piccolo aiuto l’abbiamo avuto e i pochi trasferimenti che abbiamo incassato li abbiamo utilizzati per ridurre l’ aliquota IRPEF ed innalzare la soglia di esenzione. Questa manovra è stata resa possibile anche attraverso la compensazione dell’ IMU con l’incremento dell’aliquota su altri fabbricati”.
Come illustrato dall’assessore al Bilancio Giovani Morelli nella lunga e dettagliata presentazione queste le operazioni più significative: confermata aliquota sull’abitazione principale dello 0,4%; assimilati ad abitazione principale gli immobili dati in comodato ai parenti entro il 1° grado; incrementata aliquota su altri fabbricati dello 0,1% passando dallo 0,76% allo 0,86%; ridotta l’aliquota IRPEF (Addizionale Comunale) che passa allo 0,75%; innalzata a 12.000 euro la soglia di esenzione IRPEF che prima era a 8.000 euro.
La stangata è arrivata però sulla TARES per la quale con il nuovo sistema di tassazione del servizio di Igiene Ambientale la maggior parte dei contribuenti dovrà versare di più rispetto alla TARSU – il vecchio tributo su i rifiuti. Come spiegato da Morelli il nuovo tributo a differenza di quello precedente dovrà coprire il 100% dei costi del servizio, e la ripartizione del costo è stata calcolata su nuovi criteri che vanno a colpire maggiormente chi produce più rifiuti. Oltre a questo è prevista un’ addizionale di 0,30 euro/mq da pagare direttamente allo Stato con la rata di dicembre.
“Questo nuovo tributo ha comportato un lavoro enorme da parte degli uffici – il commento del sindaco -. Non ci scostiamo molto dagli altri comuni d’Italia e seppur abbiamo cercato in alcuni casi di applicare le aliquote più basse su determinati casi, alcune categorie sono state fortemente penalizzate, come i ristoranti, i fruttivendoli e i fioristi, mentre altre come le banche alle quali abbiamo applicato l’aliquota più alta che ci veniva consentita vedono il tributo diminuire”.
Massimiliano Lini
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