18 Novembre 2013

Ho letto un bellissimo articolo di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera del 10.9.2013 sul golpe in Cile del lontano 11.9.1973.

In questo articolo Pierluigi Battista sottolinea che l'allora Segretario del PCI Enrico Berlinguer dal golpe di Pinochet ricavò un insegnamento, che permeò le future strategie politiche di quest'uomo, protagonista positivo della storia del nostro paese: “ non si può governare con poco di più del 30% dei consensi; è suicida governare “contro” la parte maggioritaria del paese; non si può punire una fetta consistente dell'opinione pubblica che non ha voluto dare il suo consenso”.

Ecco, con le dovute proporzioni ed i dovuti limiti per i personaggi e le circostanze, il Sindaco Centinaio questa lezione sembra non averla proprio capita.

Eletto con il 20-25% dei voti, stante la notevole astensione dei cittadini legnanesi, sembra governare contro tutti quelli che non lo hanno votato

Ne sanno qualcosa le associazioni di volontariato e sportive cosiddette “ non allineate” che stanno subendo pesanti conseguenze in tema di attenzione, di progetti, di contributi.

Ne sanno qualcosa tutti i dipendenti dell'Amministrazione Comunale che hanno collaborato più da vicino con la Giunta precedente.

Ne sanno qualcosa i dipendenti di AMGA, qualsivoglia mansione o livello essi abbiano.

Ne sanno qualcosa i cittadini di Legnano che si trovano la piazza “gioiello” della città non manutenuta, con scuse puerili ed una serie di opere in certi punti dei quartieri della città non realizzate.

Ne sanno qualcosa il quartiere San Paolo, in questi giorni la zona di via Oberdan, ma in futuro anche altri quartieri, a rotazione secondo il pensiero del Sindaco, per la problematica dei ROM.

Ne sanno qualcosa purtroppo, questa volta, tutti i cittadini legnanesi, vessati da un aumento sproporzionato ed inutile di tasse e tariffe ( IRPEF ai massimi livelli, IMU anche per la prima casa, TARES… ).

La CITTA' è diventata trascurata, trasandata, triste, nonostante i mercatini.

La tanto sbandierata trasparenza e collegialità, mi sembra sia più un proclama di facciata ed , in ogni caso, sicuramente a senso unico e alquanto opaca.

Invito il Signor Sindaco a fare una riflessione, spero non stizzita, né polemica, su quanto sopra esposto, se veramente ha a cuore ( come spero ) il bene di Legnano e lo esorto a non governare facendosi fuorviare dal pensiero di un consenso plebiscitario immaginario e autoreferenziale.

Luciano Guidi, consigliere comunale ma soprattutto cittadino legnanese da sempre!