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PATTO STABILITA’: UN CAPPIO AL COLLO

Così il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti al convegno di Parabiago...

A Parabiago, ancora un "assemblea d'emergenza" con tanti sindaci stanchi di essere schiacciati dai vincoli del Patto di Stabilità. All'incontro erano presenti i primi citatdini di Parabiago, Nerviano, Canegrate, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona e Rescaldina.

“Più che un Patto questo è un cappio. Una corda al collo dei nostri Comuni che rischia di strangolarli. Non è più questione di centrodestra o centrosinistra. Tutti dovremmo lottare contro questo Patto che così com’è rischia di uccidere le nostre Comunità, bisogna muoversi”. 

A dirlo è il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) che  dal palco dell’Assemblea pubblica, svoltasi  a Villa Corvini di Parabiago, ha lanciato un appello a tutte le forze politiche per “unirsi in una battaglia sacrosanta e giusta”. 

Il Patto di Stabilità – ha spiegato Cecchetti – quando è stato introdotto aveva una sua ragione perché spingeva le municipalità sprecone del sud ad essere più responsabili nella spesa pubblica. Anno dopo anno, però, il Patto è diventata una corda al collo per i Comuni che sono virtuosi, a tal punto che non possono addirittura spendere i soldi che hanno in cassa per continuare a dare i servizi alla popolazione, soprattutto le persone più fragili, e a pagare le imprese che hanno effettuato dei lavori.  Regione Lombardia, per il terzo anno consecutivo, è riuscita a dare ossigeno ai nostri Comuni virtuosi con il Patto territoriale che mette sul piatto 250 milioni di euro.  Ma tutto ciò non basta. Ecco perché è arrivato il momento di osare. I parametri dei tecnocrati di Bruxelles e i ciechi funzionari romani stanno mettendo a rischio la nostra capacità di dare servizi alle comunità: il Patto va rotto e riscritto. Non a danno dei Comuni virtuosi, ma per quelli che fino adesso hanno gestito le casse municipali in maniera spudorata e irresponsabile”. 

 

Anche Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano e di Confcommercio Lombardia, oggi agli Stati Generali in Regione Lombardia ha preso la parola sull'argomento: “La strada della ripresa economica è ancora in salita, soprattutto per quello che riguarda il settore del commercio e dei servizi– ha affermato Sangalli – . Per tornare a respirare il sistema imprenditoriale ha bisogno di misure urgenti ed efficaci. La Regione Lombardia è partita bene destinando un miliardo di euro alle imprese che hanno crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione. Adesso dal governatore Maroni ci aspettiamo nuove decisioni coraggiose per sostenere il sistema imprenditoriale lombardo. Condividiamo la richiesta al governo centrale che per la Regione Lombardia ci sia una deroga al Patto di stabilità soprattutto se vuol dire maggiori risorse per l’economia del territorio e per le nostre imprese”. 

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Pubblicato il 28 Ottobre 2013
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