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LEGA CONTRARIA AL NUOVO PIANO SOCIO-ASSISTEZNZIALE

Il progetto andrà in approvazione nel Consiglio Comunale del 24 ottobre...

Un piano più assistenzialista che non sociale. Così la Lega nord di Nerviano definisce il nuovo Piano Socio-Assistenziale che andrà in approvazione nel Consiglio Comunale del 24 ottobre. Di seguito le considerazioni della Lega.


Il piano che non fa altro che riprendere molti dei servizi, già presenti da diversi anni (già con l'allora Amministrazione Leghista), che storicamente funzionano sul nostro territorio.

Peccato che accanto ad un qualcosa che indubitabilmente funziona (settore disabili, anziani, area minori), si sono affiancati altri aspetti che hanno connotato politicamente il piano, dando una impronta che la LEGA non condivide.

Innanzitutto i contributi a pioggia, dati in modo chiaramente assistenzialista, ad un sempre maggior numero di persone e la cui destinazione ci lascia perplessi, senza avere la certezza che questi soldi vadano veramente ad aiutare chi ha veramente bisogno.

Uno SPORTELLO STRANIERI, tenuto aperto e completamente finanziato con i soldi dei Nervianesi, rappresenta, soprattutto oggi, un vero e proprio spreco di denaro pubblico!!! Basti dire che tra i servizi offerti c'è quello, naturalmente gratuito, di consulenza per soggiorni turistici…assurdo e razzista al contrario!!!

Seimila euro che potevano essere tranquillamente destinati ad altro, gli stranieri possono infatti tranquillamente utilizzare i normali sportelli comunali come fanno tutti gli altri cittadini e, come accade, nella stragrande maggioranza dei Comuni, dove non esiste questo sportello.

Abbiamo poi una casa di emergenza abitativa a Garbatola che poi non sarà altro che un centro di prima accoglienza, con un regolamento sbagliato che non tutela i residenti, con un costo di ben 200.000 euro per la sola ristrutturazione, ai quali si aggiungeranno tutti i costi di gestione! Il tutto pagato dai Nervianesi, per un servizio di cui molto probabilmente non usufruiranno…

Ricordiamo che questo servizio, a detta dell'Assessore sarebbe dovuto partire dallo scorso mese di Aprile, con ben due bandi di assegnazione del servizio andati deserti, con spese relative naturalmente a carico della cittadinanza.

Ora è in scadenza il nuovo bando, con un importo annuo raddoppiato (da 16.000 a 33.000 euro) per la gestione e per una durata di tre anni, creato appositamente per evitare le due precedenti figuracce ed arrivare finalmente all'assegnazione del servizio.

Un vero e proprio Pozzo di San Patrizio che verrà a costare, in totale, almeno 350mila euro che potevano essere spesi diversamente, ampliando e migliorando il patrimonio immobiliare a disposizione del Comune.

IL RESPONSABILE STAMPA – MASSIMO COZZI

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Pubblicato il 22 Ottobre 2013
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