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MENSA: “IN TROPPI CREDONO DI AVERE LA VERITA’ IN TASCA”, LA REPLICA DI TORRACA

7 Ottobre 2013

In relazione alle considerazioni pubblicate da Andrea Di Carlo (qui il testo), riceviamo e pubblichiamo la replica del promotore del Comitato Agorà e presidente del Comitato mensa, Olindo Torraca


“Caro Direttore 

la nostra corrispondenza sta diventando ormai quotidiana in quanto vengo costretto da chi ha la “verità” in tasca, dal sapore precostituito, e quindi senza la necessaria umiltà di ascoltare, e verificare, lo spirito e lo scopo del Comitato Agorà di Legnano, a rivolgermi a Lei per parare un incomprensibile ed ingiustificato , come nel caso di specie, attacco alla mia persona, per screditare una legittima e democratica protesta di molti genitori.
E’ il caso del Sig. Andrea Di Carlo, “attivista – leggo sul blog lettera 22 – del Movimento 5 Stelle, studente in Ingegneria al Politecnico di Milano che “un giorno – spera – di entrare a far parte della grande e vituperata (sic!) famiglia dell’industria manifatturiera italiana ……” e portarla “al rango che le spetta in campo internazionale”.
 
Il Sig. Di Carlo è intervenuto “a gamba tesa” nei miei confronti con un articolo pubblicato sul suo quotidiano in merito al quale ho già dato mandato al mio Legale di fiducia per tutelare, nelle sedi più opportune, il mio buon nome e la mia onorabilità per le gravi e gratuite affermazioni contenute nel suddetto intervento: “totale malafede dell’individuo che sembra voler sfruttare il disagio delle famiglie per meri fini politici”, e tralascio la citazione di Gaber.
Egregio Direttore, non sono iscritto ad alcun partito politico e non ho mai fatto politica attiva ne è mia intenzione farlo.
Che sia un attacco alla mia persona, lo si deduce peraltro dalla affermazione che “questo articolo non vuole in alcuna maniera essere offensivo nei confronti degli aderenti al Comitato” e se “qualche genitore si sentisse offeso per mancanza di tatto e rispetto me ne scuso”.
E’ il promotore OLINDO TORRACA che deve essere colpito; è la  “squallida” attività di OLINDO TORRACA che i lettori  devono capire in quanto volta e finalizzata ad una “visibilità, locale, e nazionale”  ….utilizzando, anzi cavalcando, “un malcontento generale” per uno scopo politico.
Nel mio modo di essere e nella mia cultura, che non è data dagli studi universitari ma dai principi trasmessimi dalla mia Famiglia, non trova cittadinanza scagliarsi nei confronti di chicchesia sul piano personale.
Il confronto può essere aspro ma …. non ai livelli diffamatori cui è sceso il Sig. Di Carlo.
 
Lo scopo del Comitato, che a visto in me il Suo portavoce, non è quello di creare competizione fra le tariffe dei comuni limitrofi.
Un dato è certo: Legnano ha la tariffa massima più alta, non solo in Lombardia ma in ITALIA.
Ci sono famiglie che vivono una grave situazione di difficoltà economica e per le famiglie che non sono “ricche” e vivono solamente di stipendio inizia la disperazione: tutto aumenta al di fuori della busta paga.
L’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto fotografare e tener conto di questa nuova situazione economica, attuale e reale ed invece cosa fa:  paga per ogni pasto consumato alla società PELLEGRINI 5,82 euro.
In tale importo è compreso il costo dell'ammortamento del centro cottura e altre spese per la manutenzione dei refettori, accessori di arredo  , imbiancature ecc.
La giunta ha deciso di aggiungere a questo importo altri 0,33 euro per la tariffa massima residenti e 0,68 euro per la tariffa non residenti. 
A mio avviso una vera e propria tassa
L’Amministrazione di Legnano non può far pagare “di più” un servizio rispetto al costo del servizio stesso.
Torniamo ai numeri del capitolato vinto dalla Pellegrini e dati dall'Assessore 
 
            • 1,45 euro, derrate alimentari;
            • 2,31 euro, costi del personale;
            • 0,02 euro, adempimenti per la sicurezza alimentare;
            • 0,135 euro, per pulizie e materiali di consumo;
            • 0,164 euro, per le utenze acqua, gas ed elettricità;
            • 0,19 euro, per manutenzioni ordinarie e straordinarie;
            • 0,817 euro, ammortamenti vari, opere edili, macchinari, automezzi, progettazione, servizi tecnici e affitto ad Euroimmobiliare;
            • 0,2885 euro, spese generali;

            • 0,224 euro, utile d'impresa, cioè il 4%, la Pellegrini ha come utile d’impresa il 4%.
Più Iva al 4%, totale costo unitario per il Comune, € 5,824.
 
NOI NON VOGLIAMO CHE ALL'INTERNO DEL COSTO DEL BUONO PASTO CI SIANO LE DUE VOCI SOTTOLINEATE IN QUANTO RITENIAMO CHE ESSE DEVONO RICADERE SULLA FISCALITA' GENERALE E NON SUI GENITORI DEGLI STUDENTI 
 
IL TOTALE IMPUTABILE AGLI UTILIZZATORI DI QUESTO SERVIZIO DOVREBBE ESSERE DI  EURO 4,73 EURO A PASTO, COME COSTO MASSIMO.
Il COMITATO HA PROPOSTO DI PAGARE € 5,00 SEMPRE COME COSTO MASSIMO E DAL QUALE MODULARE TUTTE LE FASCE ISEE RESIDENTI COMPRESI
 
ABBIAMO CHIESTO DI DESTINARE LE ROYALTIES  PELLEGRINI , DAI 168.000 AI 250.000 EURO ANNUI,  ALLA MANUTENZIONE DELLE SCUOLE E ALLA INSONORIZZAZIONE DEI LOCALI MENSA CHE SONO INVIVIBILI 
  
Tutto questo è ben chiaro ai genitori, come è ben chiaro agli amministratori di questa città .
 
Se ancora non lo fosse per altri, spero che si informino prima di “dire” la propria …. tanto per avere quella “visibilità” che mi viene imputata.
Grazie, egregio Direttore per l’ospitabilità sul Suo Giornale.
Cordialmente 
 
Olindo Torraca 
Comitato Agorà Legnano”.

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