COMMERCIO A CERRO MAGGIORE: LE DOMANDE DI ALEX AIROLDI
6 Ottobre 2013
Sull' ultimo numero di Cerro Notizie leggo i complimenti dell'amministrazione comunale a due ragazze cerresi che in questi difficili momenti si avventurano coraggiosamente ad aprire un pastificio a San Vittore Olona.
Mi associo naturalmente all'augurio di grande successo per l'iniziativa di queste due giovani cerresi, ma al contempo, questo augurio scatenato un po' di rabbia; difatti perche' non si e' riusciti a tenere queste amiche a Cerro? Si e' fatto qualcosa per non fare scappare in altri paesi nuove aperture? Insomma, cosa si e' fatto e cosa si sta facendo per il commercio locale? Dove sono le iniziative a supporto del nostro commercio cittadino?
Non mi si venga a parlare di Formaggiore o altro, ma iniziative concrete di supporto…..perche' e questa e' una domanda che ancora ronza nelle nostre menti, ad esempio per le iniziative pubbliche non si coinvolgono in primis gli esercizi cittadini? Perche' non si cerca di creare eventi calendarizzati e fissi per creare momenti di incontro che portino la gente nel centro e nei suoi negozi? Perche' non ci si impegna per cercare con piccoli passi di dare nuovi spazi e nuovi interessi alla gente di vivere il centro? Ad esempio, con tutte le vetrine chiuse…. perche' non portare all' esterno del palazzo comunale l'URP, ufficio relazioni col pubblico, dando un punto visibile ed informazioni dirette ai cittadini?
I nostri negozi stanno soffrendo certamente per la crisi, ma analizziamo il centro: non serve allargarlo con altre piazze, serve renderlo vivo, fruibile, per creare movimento; questo e' un limite della politica di questi anni, e' apprezzabile qualche tentativo, come il mercatino natalizio e la notte bianca, ma si devono incentivare queste iniziative, renderle ancor piu' vive, serve una politica che abbia un ampio respiro, che preveda,che sappia e tenti di immaginare il cambiamento, non come ora, una politica che viva giorno per giorno. i nostri negozi ed il nostro commercio locale stanno pagando lo scotto della mancanza di una politica che sappia prevedere, immaginare, osare.
Un saluto
Alex Airoldi
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