Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

AMGA:BASTA BUGIE

19 Settembre 2013

La dr.ssa Chiara Lazzarini, già presidente di Amga, nella foto con papà Alberto, non si sottrae al dibattito in corso sulle vicende dell'azienda partecipata dal Comune di Legnano e, con una serie di considerazioni, espone il pensiero di chi ritiene di aver compiuto un lavoro positivo, lanciando anche un appello: basta giusitifcare le utlime operazioni con un'apparente trasparenza. 


 

Mi ero ripromessa il silenzio per salvaguardare l’immagine di AMGA e di due manager che hanno prestato la propria attività per anni in azienda: le ultime dichiarazioni del Sig. Giuliano mi inducono a rompere il silenzio.

 

Premetto che condivido e apprezzo il contenuto delle dichiarazioni dell’Avv. Cozzi nonché le Sue preoccupazioni sul futuro del gruppo AMGA.

Il comunicato del Sig. Giuliano, al contrario, si dimostra superficiale e confuso volto unicamente ad un attacco all’Avv. Cozzi, alla precedente Amministrazione, alla precedente gestione, al Direttore Generale, al Vice Direttore Generale, da lui stesso licenziati.

Singolari sono le affermazioni del Sig. Giuliano che oggi invita alla “responsabilità” e alla “cautela”, quando lui stesso in Consiglio Comunale di Legnano, ha rappresentato un’azienda in default; ha definito “un’alfa sud” l’impianto di teleriscaldamento; ha sbandierato e continua a sbandierare un debito che in realtà è molto inferiore (almeno era di molto inferiore); ha criticato ritenendola operazione non condivisibile, l’aggiudicazione della gara per l’esercizio dell’attività di distribuzione gas e tanto altro a cui ho già avuto modo di replicare, non con critiche ma con dati oggettivi, prima dell’estate.

Mi limito ad indicare ancora qualche dato oggettivo rilevabile dai bilanci consolidati del Gruppo Amga:

– investimenti effettuati dal 2007 al 2012 Euro 118.000.000.

– fatturato: anno 2007 Euro 97 milioni, anno 2008 Euro 128 milioni, anno 2009 Euro 135 milioni, anno 2010 Euro 134 milioni, anno 2011 Euro 134 milioni,. anno 2012 Euro 52 milioni (ridotto a seguito della cessione del ramo idrico imposto dalla normativa e di ALE voluto e deliberato dai Comuni Azionisti).

– margine operativo lordo: anno 2008 Euro 14 Milioni, anno 2009 Euro 16 milioni, anno 2010 Euro 19 milioni, anno 2011 Euro 22 milioni, anno 2012 Euro 11 milioni.

Permettetemi un ultimo sfogo.

Le questioni interne relative al Top Management dovevano essere gestite in tutt’altro modo, come la gran parte dei commentatori ha osservato, senza entrare nel merito (lo faranno i giudici) non si può non evidenziare che il danno all’immagine causato al Direttore Generale e al Vice Direttore Generale, a seguito dei numerosi articoli apparsi sulla stampa già dal mese di agosto, provocheranno sicuramente un danno economico all’azienda che non sarà pagato dal Sig. Giuliano o dal Sig. Garavaglia ma dai Legnanesi.

Sono tali e tante le testimonianze che si possono raccogliere dagli oltre 200 dipendenti dell’azienda relative ai comportamenti vessatori tenuti dagli attuali vertici, che basterebbe confrontarsi su questo, anche con i Sindacati, nelle sedi a ciò deputate, per accertare che le affermazioni dell’Avv. Cozzi, circa il clima di terrore ed i problemi di salute generati ai dipendenti, non sono altro che la verità.

Basta con le falsità e con un’apparente “trasparenza”, basta ipocrisie: i Comuni soci sono sempre stati tempestivamente informati sull’attività svolta dall’azienda; il C.d.A di AMGA operava osservando linee strategiche approvate dal Consiglio Comunale; nel C.d. A. e nel Collegio Sindacale di AMGA erano rappresentati i maggiori Comuni soci (tra cui Parabiago, Villa Cortese, Canegrate); i Bilanci di Amga sono sempre stati approvati dai Comuni soci all’unanimità, tutte le informazioni richieste ad AMGA da parte di soci, Consiglieri Comunali, chiunque ne avesse titolo venivano prontamente rilasciate; in AMGA non vi sono mai state “auto di rappresentanza” o “blu”: vi sono vetture date in uso ai dipendenti per l’esercizio delle proprie funzioni, come avviene in tutte le società; i 150.000,00 Euro di minori emolumenti ai Consigli di Amministrazione e ai Collegi Sindacali non sono un “taglio” del Signor Giuliano o del Sig. Garavaglia ma prevalentemente la conseguenza dell’applicazione obbligatoria della normativa attuale; la realizzazione di un impianto di compostaggio è stata deliberata all’unanimità da tutti i soci di Amga nonché dai Consigli Comunali; il “risparmio” di oltre 600.000,00 Euro ritengo che si riferisca per la maggior parte alle gare relative al verde ed all’igiene urbana che sono impostate privilegiando il massimo ribasso anziché i criteri qualitativi dei servizi; la cessione di ALE è stata approvata da innumerevoli Consigli Comunali nonché dall’Assemblea dei Soci di AMGA.

Mi fermo qui perché credo che sia superfluo proseguire in un confronto con chi versa in malafede.

Chiara Lazzarini

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.