(g.s.) – "Aria contadina" al Castello Visconteo di Legnano: è quella che si è potuta respirare, da ieri pomeriggio, con la prima giornata della manifestazione "C'era una volta… al Castello".

Giunta alla sua seconda edizione, l'iniziativa ha accolto i suoi primi visitatori: numerose famiglie con bimbi al seguito hanno potuto "assaggiare" la vita agricola tra grano, orti, animali da lavoro ma anche calessi, carri e altro ancora.

L'evento, che per la prima volta interesserà due weekend, è organizzato dagli Artigiani del Borgo in collaborazione con il Comune di Legnano.

Tra le mura dello storico castello, da ieri, tante le iniziative proposte: tra queste, la "Locanda contadina" con i sapori di una volta e l'associazione culturale sanvittorese "Olona Viva" che ha presenziato con macchinari e attrezzi agricoli insegnando ai piccoli visitatori come sfogliare e sgranare una pannocchia esponendo polenta di mais e vino realizzato da loro stessi. La serata si è conclusa sulle note rock dialettale della band "Pujanit".

La festa proseguirà oggi, domenica 8 e nel fine settimana di sabato 14 e domenica 15 settembre.

Per tutte le giornate vi sarà l'esposizione di mezzi di trasporto quali calessi, carri, auto e moto, l'orto, l'aia e gli animali da lavoro, il battesimo della sella su cavallo e mucca, percorso in calesse, in carrozza e di vita contadina, museo delle mercanzie e miniature; inoltre spettacolo equestre con Alexshow, per i bambini pigiatura dell'uva, sgranatura pannocchie, giro su cavallini in gommapiuma e lo spettacolo "L'asinello e la mucca".

Altro spettacolo sarà "Il pastore, il cane, le pecore e le anatre", si potrà andare alla scoperta dell'arciere, del falconiere e della caccia antica, sabato 14 e domenica 15 tradizione contadina nel ballo popolare, domenica 8 e 15 punto scuola progetto laboratori artigianali e l'artigianato casalingo.

Poi la musica: domenica 8 giovani artisti "Blu Letters, Case of Providence Ranzy e Monza, Dj set Allecs, sabato 14 "Purple Eyes" per finire domenica 15 con l'acoustic set di Renato Franchi e Gianfranco D'Adda.

Galleria fotografica di Luigi Frigo