30 Luglio 2013

Gentile Direttore, questa volta le scrivo come semplice legnanese, non come rappresentante della categoria dei commercianti, non come titolare di una società di comunicazione, nemmeno come uno dei responsabili del Distretto del Commercio. Oggi le scrivo per raccontare un episodio che ritengo rappresenti qualcosa di bello ed eccezionale in questo periodo di grave crisi economica che, sempre più spesso, tende ad "incupire" l'animo anche del più ottimista degli imprenditori.

Negli ultimi mesi ho dedicato, con tanta passione, diverse ore della mia giornata ad un progetto, un'idea, che tanti potrebbero più semplicemente definire "un sogno"… quello di riuscire a rivitalizzare il settore del commercio di Legnano.
Perché questo desiderio? Perché io credo fortemente che una città senza negozi finisca per trasformarsi in una città spenta. Sono infatti anche i nostri negozi ad attirare le persone che fanno vivere ogni mattina e ogni pomeriggio la nostra bella città e sono soprattutto i nostri negozi, grazie alle vetrine illuminate, a non far spegnere nella notte la vie e  le piazze rendendole non solo più vitali ma anche più sicure.
Mercoledì sera, sfruttando il buon successo dello shopping di sera, ho pensato che si potesse provare ad organizzare qualcosa per quelle vie del centro che, per soli pochi metri, finivano per rimanere fuori dalla "camminata" del folto pubblico. Ed ecco la parte più complicata del mio "bellissimo" progetto: non mi restava che andare dai diversi commercianti di ogni singola zona chiedendo loro di aderire alla creazione di un piccolo evento  condividendo tutti insieme i costi di realizzazione. La risposta è stata positiva: tanti negozianti hanno aderito e il successo è stato davvero notevole.
Il risultato delle tante ore che insieme a colleghi ho dedicato alle rilancio del commercio di Legnano si può vedere nella gallery fotografica di mercoledì 17 settembre in Largo Seprio di cui le segnalo il link: http://www.legnanoshopping.it/largoseprio/gallery/index.html. 

So benissimo che rischio di fare la figura dell'illuso "sognatore" in un mondo in cui bisognerebbe tenere sempre di più gli occhi aperti e pensare al proprio business, ma… i volti sorridenti… gli atteggiamenti… la voglia di collaborare tutti insieme (nessuno escluso) che traspira dalle foto di questo gruppo di commercianti…  mi ripaga immensamente di tutti gli sforzi fatti. Una città che per alcune sere all’anno si mette a festa e ospita momenti musicali, culturali e di svago è una città viva che guarda al futuro con ottimismo e coraggio, cosa di cui tutti abbiamo bisogno in un momento critico come quello che stiamo vivendo. Pensiamo a quanti ad esempio quest’anno non potranno andare in vacanza: non è bello che la loro città  offra momenti di svago e di incontro? Io credo di sì. Forse qualcuno potrà trovare fastidiosi la musica e le risate ma si tratta in fondo solo di poche ore all’anno, passate le quali tutto torna nella normalità. Suggerisco piuttosto a quelle persone di scendere per le strade e condividere quei momenti, salutare gli amici, assaggiare un gusto nuovo di gelato. Saranno presto contagiati dal clima di gioia che si respira.
 
La ringrazio per l'attenzione e per il tempo dedicato alla lettura delle mie riflessioni che metto a sua disposizione, nel caso le ritenesse interessanti, per la pubblicazione sul vostro sito di informazione insieme alle immagini della Gallery fotografica anch'essa interamente a sua disposizione.
 
Cordiali saluti
Roberto Ricco