TOSI: “FACCIAMO IN FRETTA, NON C’E’ PIU’ TEMPO”
La Fiom lancia il suo grido d'allarme: "La Tosi è a un passo dalla fine, chiediamo l'amministrazione straordinaria"...
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Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia, a sinistra, con Renato Esmeraldi, segretario generale Fiom Cgil di Legnano.
(g.s.) – "La Tosi è a un passo dalla fine, chiediamo l'amministrazione straordinaria". Questa la richiesta formulata dalla Fiom-Cgil Lombardia durante il sit-in organizzato nel pomeriggio all'entrata della storica azienda legnanese e che ha causato alcune discordanze sindacali.
Alla vigilia della sentenza decisiva per il futuro della Tosi, che si svolgerà al Tribunale fallimentare di Milano, i lavoratori, per un'ora, hanno incrociato le braccia con Mirco Rota, segretario generale Fiom Cgil Lombardia e responsabile sindacale nazionale Fiom della Franco Tosi, Renato Esmeraldi, segretario generale Fiom Cgil di Legnano.
Da un lato i sindacalisti della Uilm, Fim e Cisl chiedono unità sindacale e tempo per scoprire le "carte" di tutti i tre pretendenti Tosi, mentre dall'altra la Fiom afferma: "Con questo sin-in vogliamo chiedere un'amministrazione straordinaria – spiega Esmeraldi -. E' da 10 mesi che è aperto il tavolo di crisi e più passa il tempo più l'azienda perde di valore. Quindi noi continuiamo a dire che l'unica proposta credibile è quella di Termomeccanica, perché è la sola formalizzata al Ministero e che salverebbe i 430 lavoratori".
Dunque due strade diverse sono quelle percorse dai sindacati: "Non esistono tre società ma solo una, ossia Termomeccanica, se effettivamente ve ne fossero tre, saremmo felici – spiega Rota -. La rottura sindacale è avvenuta quando l'azienda ha espresso il desiderio di unità chiedendo insieme altro tempo. Siamo convinti che non si possa più concedere altro tempo, perché la situazione aziendale è estremamente grave e perché da dicembre a oggi, nonostante tutte le affermazioni, l'azienda non è stata in grado di presentare proposte industriali credibili. Franco Tosi non ha ancora presentato il bilancio 2012. Domani all'assemblea illustreremo la posizione della Fiom e quanto fatto in queste settimane. Se vuole, un'azienda può benissimo presentare una proposta anche dopo la sentenza del giudice”.
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