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LA SICUREZZA AL NUOVO OSPEDALE

16 Luglio 2013

Buongiorno come spesso faccio mi rivolgo a Lei per una cosa che riguarda la nostra città.

Ogni tanto ho letto sul vostro giornale lamentele sul nuovo Ospedale  e mi erano semper sembrate un pò esagerate….
Mi sbagliavo, non ero mai stata al Pronto Soccorso di sera e non ero mai stata ricoverata.

Giovedì sera mio marito è caduto in bicicletta e ha perso i sensi, alcuni ragazzi hanno immediatamente chiamato il 118 che, dopo i primi accertamenti, ha deciso di trasferirlo in Ospedale.
Il personale è stato molto gentile e disponibile.
Ma ritengo il PS è un luogo poco sicuro.
Io sono arrivata intorno alle 23.00 e tra le 15 persone presenti almeno 10 erano ubriachi/drogati abituali (l'inferimera al triage li accoglieva con frasi del tipo "anche oggi qui? oggi cos'hai bevuto? che pastiglia hai preso oggi?)
Sono rimasta li un paio d'ore e non ho visto nessun addetto alla vigilanza passare. Quando sono uscita per andare a casa a prendere il necessario per mio marito che veniva ricovera è stato anche peggio.
Il parcheggio è praticamente privo di illuminazione, sono presenti dei lampionici (bassi) che illuminano poco niente.
Sinceramente ho avuto paura, prima delle persone che sostavano fuori dal PS e poi anche di non vederne una mentre uscivo dal parcheggio.
Tornata all'Ospedale per portare le cose a mio marito ricoverato in Medicina D'Urgenza (Area C) mi aspettavo di trovare l'ingresso principale chiuso o per lo meno "presidiato" ed invece sono entrata e sono arrivata fino al reparto (per intenderci si trova dopo il centro prenotazioni) senza incontrare nessuno. Anche le porte dei reparti di notte sono aperte!

Sinceramente non mi è piaciuto!
Va bene l'ospedale a risparmio energetico ma in un parcheggio l'illuminazione è necessaria.
Va bene risparmiare sul personale ma un minimo di vigilanza è necessaria.

Aggiungo una piccola nota sull'architettura, come si fa a costruire un ospedale con i gradini (bassi popco visibili) tra camera e toilette?

La ringrazio per l'attenzione.

Saluti

Lettera Firmata


Quella della lettrice non è la sola segnalazione in argomento, a conferma che, probabilmente, qualche accorgimento sia davvero necessario per offrire agli utenti del pronto soccorso una maggior sensazione di sicurezza. L'Ospedale ha già adottato alcune iniziative, garantendo ad esempio la presenza per quasi l'intera giornata delle Guardie del Cuore, volontari incaricati di offrire collaborazione soprattutto ai famigliari e agli accompagnatori di quanti ricorrono alle cure del pronto soccorso. Ma questo non sembra essere sufficiente. Per questa ragione, segnalazioni come quella pubblicata oggi non dovrebbero passare come le solite critiche di qualche utente indignato, bensì come utili consigli per un servizio migliore e indirizzato alla sicurezza di tutti, ammalati e personale ospedaliero. Resta, poi, valido il consiglio che formuliamo continuamente ai nostri lettori. Una email all'Urp dell'ospedale non fa mai male, anzi. E' la strada migliore per fa sapere in modo diretto le proprie considerazioni e per ricevere adeguate risposte.

marco tajé

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