Chiuso un  circolo privato, in via Turati, a Cerro Maggiore. L'operazione è stata attuata dalla Polizia locale cerrese che ha applicato una apposita ordinanza emessa dall’area tecnica del Comune.

"Il Circolo – spiegano al comando e all' assessorato di polizia locale – .si era insediato a Cerro nel 2012 con il fine dichiarato di svolgere attività ricreative a favore di soci. Tuttavia i locali in cui lo stesso si era insediato avevano, ai sensi del vigente Piano di Governo del Territorio del Comune di Cerro Maggiore, destinazione d’uso produttiva e, pertanto, non compatibile con l’attività di circolo privato".

Per tale motivo era stata emessa dall’ufficio tecnico comunale una prima Ordinanza di cessazione dell’attività, alla quale i gestori del circolo si erano sottratti cambiando il nome e la sede dell’Associazione.

Ma anche la nuova ubicazione risultava non conforme alla destinazione urbanistica della zona e, pertanto, l’Ufficio Tecnico ha avviato un nuovo procedimento amministrativo per emettere un’ulteriore Ordinanza di cessazione dell’attività: "Si apprendeva, poi, che nel circolo venivano effettuati tornei di Texas Hold'em o poker sportivo ai quali i soci partecipavano pagando una quota d'iscrizione e ricevendo in cambio un controvalore in fiches – dichiarano le autorità cerresi-. I partecipanti sarebbero rimasti in gioco, senza possibilità di rilanciare la posta, fino all’esaurimento delle stesse. Tuttavia, si è accertato che le quote di iscrizione dei vari giocatori, una volta detratte le spese sostenute dall’Associazione per l’organizzazione dei tornei e presumibilmente i compensi dei soci organizzatori, contribuivano a costituire un monte premi in denaro che veniva diviso tra i vincitori secondo quote prefissate".

Tale tipo di attività, al limite fra il ludico, sportivo ed il gioco d’azzardo, non ancora ben regolamentata dalla normativa vigente, aveva creato un certo allarme sociale, con la presentazione di numerose segnalazioni. Tanto che il personale della Polizia Locale aveva effettuato vari sopralluoghi di verifica nella sede del circolo, rilevando alcune violazioni di tipo amministrativo.

E, nel mese di marzo 2013, a seguito di ulteriori segnalazioni, la Polizia Locale di Cerro Maggiore, la Compagnia Carabinieri di Legnano e l’Agenzia dei Monopoli di Stato, in collaborazione, avevano effettuato un ulteriore approfondito controllo, le cui risultanze sono state trasmesse agli organi competenti (tra cui anche la Procura della Repubblica) per le valutazioni di competenza.

Quindi, essendo nel frattempo divenuta esecutoria l’Ordinanza emessa dall’Ufficio Tecnico, il Comando Polizia Locale, previa diffida notificata ai responsabili, ha proceduto, in data 3 giugno 2013, all’esecuzione d’ufficio del Provvedimento, disponendo la cessazione dell’attività del Circolo. Ad onor di cronaca, si deve riferire che i responsabili dell’Associazione, informati dell’esecuzione del Provvedimento, si sono dimostrati collaborativi, provvedendo a sgomberare i locali senza porre in essere ulteriori azioni dilatorie.

"La presente informazione – concludono dal comando e dall' assessorato di polizia locale –viene resa per opportuna conoscenza, al fine di rendere noto ai cittadini l’impegno profuso dall’Amministrazione e dai competenti Uffici comunali per combattere il gioco d’azzardo o altre attività similari che creano allarme sociale. Si respingono di conseguenza le accuse di immobilismo ed inerzia, a suo tempo avanzate da cittadini che avevano insinuato dubbi e sospetti a scapito della verità".