9 Luglio 2013

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata in redazione da una nostra lettrice in merito all'interrogazione sui Rom che il Pdl legnanese presenterà questa sera in consiglio comunale.

Nello specifico i consiglieri di minoranza chiederanno alla giunta Centinaio cosa intenda fare con "i Rom, alcuni dei quali minorenni, che pur avendo sottoscritto il Patto Locale di Sicurezza, continuano a circolare per le vie della città esercitando l'accattonaggio".  

"Se questi fossero figli di cittadini italiani – si legge nel testo dell'interrogazione – sarebbero presumibilmente già stati segnalati ai servizi sociali e al Tribunale per i Minorenni con conseguenze non difficili da immaginare. Cosa intende attuare  l'amministrazione nei confronti di coloro che hanno la potestà su minorenni che esercitano l'accattonaggio per le vie cittadine e nei confronti dei minorenni stessi". 

Maria Grazia, che da tempo segue insieme ad altre donne i bambini Rom i cui genitori hanno aderito al patto locale di sicurezza, assicura che questi sono tutti scolarizzati e invita le minoranze ad un'attenta riflessione. DI seguito la lettera.

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Egr. Direttore, buongiorno

Io, con altre signore, seguiamo,  da tempo, per quanto possibile,  i bambini ROM  i cui genitori hanno aderito al patto locale di sicurezza, che  ora  vivono nei containers  e sono tutti scolarizzati.
 Vorrei  ribadire, da mia esperienza.  Non è vero che i bambini di cui sopra vengono utilizzati per accattonaggio (tranne un unico caso isolato dove il minorenne è con la mamma ma, distaccato e  non chiede elemosina) ad onor del vero non dovrebbe chiederla nemmeno la madre, ma, questo è piu' complicato.

Io sono dell'opinione che questa giunta, sicuramente non perfetta, parecchio sta lavorando per la sicurezza (problema che sta a cuore anche a me)  e molto ha fatto per i ROM. Il problema è per i ROM  che stanno fuori, quelli che stanno dentro i containers sono gestibili e gestiti.
Lo ripeterò fino allo sfinimento è inutile criticare sempre, fermiamoci un attimo e facciamoci un esame di coscienza, tutti quanti, nessuno escluso. BASTA con questo vecchio modo di fare politica, volta solo a puntare il dito su coloro che dirigono ora piuttosto che sui futuri. Il  cittadino ha bisogno di essere rassicurato, di sapere che chi sta in comune  lavora per migliorare Legnano, tutti insieme,  senza se e senza ma.
Spero che chi di dovere legga queste righe e rifletta in vista del consiglio comunale di questa sera.
Grazie per l'attenzione, un in bocca al lupo a tutti noi!

M.Grazia Fedeli

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Gentilissima Sig.ra  Maria  Grazia, scrivo, dopo  aver  letto  la Sua  lettera.

Faccio alcune considerazioni  e/o  riflessioni. Le critiche, se di  critiche si  puo’  parlare, non appartengono  alla vecchia  politica, perché, se non erro, anni  fa, in CC ho  visto  altrettante  critiche fatte  dall’allora   minoranza per  altre  questioni. Non  le cito, perché, non è l’argomento  della lettera, ma Lei  ne sarebbe sorpresa

Le parlo  da  membro  della commissione sicurezza e anche da  Docente.

Anni  fa, insegnavo  alle elementari e mi  è  capitato  di  dover  fare  del sostegno, o  meglio   tentare  di  scolarizzare  alcuni  bambini  stranieri  tra  cui  bambini  rom, e devo  dire  che, al dilà  dell’affetto  che provavo verso  loro  e che avevo, notavo  anche una certa  difficoltà nell’apprendimento  dell’italiano, e di altre  discipline  importanti. Il  mio  ruolo  era  quello  di, scolarizzarli, inserirli nel contesto  scolastico  e nel contesto  sociale della stessa  scuola.  Dopo  anni, ho  ritrovato  alcuni  di  questi  alle medie, piu’  grandi, un po’ piu’ “italianizzati” mi  consenta  il  termine, riferendomi alle nostre abitudini, ma non inseriti  nel contesto  sociale e scolastico, quindi  ,  facevano  parte, ancora, del gruppo  di  alunni che necessitavano  sostegno.  Eppure  erano  passati  anni  da  quando  li  avevo  visti la prima volta.

Io  insegno  lingue straniere, e per  esperienza personale, so, anche perché  l’ho  provata  sulla mia  pelle, dato  che ho  vissuto  all’estero, che   da  bambini  , si  puo’  imparare  una lingua, le abitudini, i  modi  di  muoversi ecc…, a seconda  del paese  in cui  ci  si  trova, eppure  questo  non lo  vedo nei  Bambini Rom. Non lo  vedo, perché, la popolazione Rom, è  una popolazione che  vive in un determinato  modo  e che desidera  vivere  secondo  le proprie  abitudini, quindi, si  “isola”   nel suo  contesto. Sono  davvero  pochi, coloro  che invece desiderano  integrarsi  in noi.  L’integrazione è  un buon fine, ma se uno  non desidera  esser e integrato, non lo  si  puo’  obbligare.

È  verissimo  quanto  ho  letto, e che vedo, che i  casi  di  accattonaggio  sono  aumentati. Purtroppo, e sottolineo, lì c’è  un giro  di  sfruttatori   che usano  donne, ragazzini  e bambini.

Esattamente  per  questo,  NON PERCHE’  sono  crudele, io non do’  mai  denaro, ma li  indirizzo  alla Caritas, eppure, non ho  mai  visto nessuno  di  loro  dirigersi  alla Caritas.

Esattamente  sabato  scorso,  in centro  , ho  visto  una donna rom, con suo figlio  che mangiava un gelato  delle vie centrali .  Spero  solo  che il  gelato  sia  stato  preso  con i  soldi  guadagnati, e non “chiesti” come ho  visto  fare  poco  prima..

Anni  fa, La sottoscritta, presa  da  una certa emozione, ha  dato  20  euro  a un extracomunitario  che piangeva perché  aveva un bimbo  a casa senza pappa. E io  da  buona zia, quale io  sono, presa dalla commozione, ho  dato, 20  euro.  Mi  hanno  dato  della stupida e me la sono  data  io  stessa, quando  ho  poi  visto  la stessa  scena, in centro, davanti   ad  un bar   noto, che chiedeva  aiuto, eppure  io, avevo  dato   un po’  di  soldini.

Io  non critico , a prescindere, ma osservo!

Come  membro  della Commissione Sicurezza, Sto  seguendo  anche questo  aspetto Comunale, e mi  creda, prendo  appunti,  ascolto  molto  attentamente (vedisi  il  primo  incontro  sui  Rom in Sala Consiliare, ma dopo  aver  posto  una domanda, non ho  avuto  risposta) .  Sono  certa  che pure  Lei  era  presente

Forse, una giunta  perfetta  non esiste, forse  un Comune perfetto nemmeno, ma , se mi  premetto  di  scrivere e di  fare  queste riflessioni, è  perché  lo  faccio  con consapevolezza, assumendomi  anche le responsabilità   mettendo  il  mio  nome e cognome.

Le critiche , personalmente  le accetto, se  mi  fanno  cambiare  strada, per  migliorare. Se  invece non le si  accetta, allora c’è  da  porsi  la domanda “Perché?”

Credo  che le critiche, come Lei  dice, sono  state fatte  per  migliorare, perché  anche  altri  partiti  di  minoranza, come la maggioranza, hanno  lo  stesso  desiderio: MIGLIORARE  LA  CITTA’

Preferisco  finire qui…, non vorrei  dilungarmi  troppo, su  cose, che purtroppo sanno chi ha  vissuto e  vive il  contesto  Comunale, Consigliare  o  Le Commissioni, che in questo  momento  si  stanno  occupando  del problema, che Le assicuro  non è esattamente  come viene descritto

Sono  certa  che Molti  in Comune, e nella Giunta  si  stiano  dando  da  fare per  il  miglioramento, ma tutti  mettono  la faccia, pur  sapendo  di  ricever  onori  e oneri.

Per  quanto  mi  riguarda, mi  ritengo  capace di  applaudire  e criticare  tutti, anche se non sono del mio  credo, politico, religioso, morale ecc..

Ha ragione nel  dire  che la Cittadinanza ha  bisogno  di  esser  rassicurata, ma  come ho  detto  piu’ volte,  purtroppo, i  fatti  giornalistici di  Legnano, non sono  molto  rassicuranti, prima, forse  lo  erano, magari  c’erano  altri  problemi, ma il  problema sicurezza anni  fa, non c’era.

Ringrazio per  l’attenzione  e buon lavoro  a tutti.

SARA  TOSETTI 

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Egr. Direttore, Gent.le sig.ra Sara,
Mi è bene evidente, come lo è a tutti, che il problema dell'integrazione dei ROM non si risolve con un container, se pensassi così sarei quantomeno miope. Sono anche convinta che non si risolva con gli sgomberi, intervento che semmai sposta il problema, ritenere questa una soluzione è atteggiamento altrettanto miope.
Non nego che anche a Legnano sussista un problema di sicurezza, penso solo che l'attuale Consiglio Comunale stia comunque cercando di fare qualcosa di fronte a un problema per il quale non ci sono alternative di soluzione. Ne è prova il fatto che non mi risulta sia meglio gestita nei comuni più o meno limitrofi. 
E' evidente che in un momento di crisi può apparire non opportuno investire risorse per il problema ROM (e in buona parte condivido) ma, l'alternativa a questo punto è fra i containers o non fare nulla?
E' bene evidente che non ho nessuna intenzione nell'essere così miope dal non considerare soluzioni alternative, purtroppo fino a questo momento non le ho viste, sarei comunque ben lieta di accoglierne di nuove.

grazie mille, cordiali saluti

M.Grazia Fedeli

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Gent.ma Sig.ra  Maria  Grazia,

la miopia, allora  credo  che sia un problema di  molti, ma probabilmente  solo  un ottico o  oculista puo’  farne  fronte.

Credo  che il  problema sia  alla base…ma, non l’ho  gestita  io, … la base

Le persone  si  avvicinano  dove il  terreno  è  fertile, e dove le porte  sono  spalancate. Diverso  è  invece il  contrario.

 Si  ha  detto  bene, suona    stonato, sentire di  investire  soldi  per  associazioni che se ne   occupano, e quindi  vengono pagate, per  gestire o  quanto  meno  limitare  il  diffondersi  di  tale problema. Se fosse stata  presente al primo  incontro  della Commissione Sicurezza,  avrebbe sentito  anche che al problema non c’è  un rimedio. (non sono  mie parole, ma le parole  dette  da esperti  del settore, e mi  creda, di  testimoni  ce ne sono, ed allora  mi  domando….  Se  non c’è  un rimedio, spendiamo  soldi  per  non aver  risultati?

È  vero che   come  persona devo  aiutare  il  prossimo, ma Le potrei  fare  una lista lunga  di  persone a noi  prossime, soprattutto  in questo  momento  di  grande  crisi, dove molti  , a meno che non siano aiutati economicamente  dai  genitori o  da  amici, stanno  soffrendo per  sfratti, mancanza  di  lavoro  ecc..

Trovo  lodevole che si, cerchi  di  dare  una mano, e lo  dico  con sincerità, ma allora  mi  domando il  senso  della sua prima lettera, se lo  scopo  era  quello  di  difendere e sostenere  Il  Comune dando  una pacca sulla spalla per  continuare  su quel  fronte, allora ha avuto  un buon esito. Da  quanto  so,  pure  il Consiglio  Comunale di  anni  fa, si  è  occupato del problema, e le persone non erano   tanto esasperate come ora. Consiglio  Comunale, che è  formato  da  Consiglieri  di Maggioranza (che decidono) e Consiglieri  di  Minoranza (che accettano  le decisioni). Da  quanto   leggo, mi  pare, o  magari  sbaglio, che tutto  si  voglia  girare attorno al  caso  Rom, io  invece  faccio  un discorso  piu’  ampio, di  sicurezza.

Se  Lei  ha  delle soluzioni, La invito  a partecipare  alla Commissione Sicurezza, almeno  per  sentire quanto  viene detto.

Io, come ho   scritto  ieri, ho  fatto  considerazioni.

Non sono  partita  elogiando l’attuale Giunta, facendo   complimenti a mezzo  stampa.

Se, la Giunta scorsa  avesse  fatto  lo  stesso, credo  che la città sarebbe  rimasta positivamente sorpresa, ma  strumentalizzare  la stampa per  dire  quanto  si  è  bravi, è  come voler  urlare  a tutti di  fare  beneficienza, quando  invece , la beneficienza si  fa  in segreto!

 La pecca della Maggioranza di  allora  era  di non  pubblicizzare a mezzo  stampa o  di non circolare  in bicicletta,  cosa che  mi  rendo  conto che  a livello  di  comunicazione sarebbe stata  una  bella mossa per  suscitare  simpatia.

Non vorrei  tediare nessun lettore, con questo  scambio  di  vedute, mi  auguro, invece  che Lei  colga  l’invito a partecipare alle Prossime Commissioni, così   avrà  modo  di  proporre soluzioni  autunnali.

Saluto  tutti

Sara  TOSETTI