PUNKREAS VS LEGA NORD: L’AIUOLA SCATENA LA POLEMICA
Infiamma la polemica scoppiata al Rugby Sound dove la band ha accusato i padani di fare propaganda sul verde di via Mameli: "C'è chi canta e chi lavora", la replica del Carroccio...
(v.a) – Braccio di ferro tra la Lega Nord di Parabiago e i Pankreas, la band nostrana dai testi politicizzati. Il botta e risposta sui rispettivi blog è scaturito dopo l'esibizione al Rugby Sound di Parabiago dove il gruppo punk di Cippa e compagni è di casa.
Ad avere infastidito i il Carroccio e, in particolare, il vicesindaco Raffaele Cucchi, sono le immagini proiettate durante il concerto dei cartelli della rotonda di via Mameli, il cui verde e' curato a spese della Lega Nord di Parabiago.
"Quella che è un'iniziativa lodevole – accusa la Lega sul blog della sezione locale – è stata stigmatizzata con toni dispregiativi, insultando non solo il buon operato della sezione cittadina, ma anche chi simpatizza e vota il nostro movimento."
Il Carroccio se la prende quindi con il gruppo che invece di lavorare contesta chi lavora: "Sembra un paradosso – prosegue e conclude il Carroccio – ma mentre la rock band e' stata pagata profumatamente per fare propaganda politica dal palco del Rugby Sound, il gruppo politico Lega Nord di Parabiago si occupa a sue spese di mantenere il decoro dei beni collettivi, senza il bisogno di gridarlo da un palco. C'è chi canta e chi lavora".
LA REPLICA
Pronta la risposta del gruppo riportata in un post intitolano: "Punkreas: per molti, ma non per Cucchi". "Il nostro intento era quello di suscitare ironia e non di fare propaganda politica come invece, ha fatto la Lega Nord prendono un’aiuola pubblica, ci mettono due fili d’erba, e poi piazzano 4 cartelloni con la scritta gigante “Lega Nord", appropriandosi di un bene pubblico per farsi pubblicità 24 ore su 24, 365 giorni all’anno in una zona largamente trafficata".
"Questa è pura ipocrisia padana – scrivono i Punkreas in un post che sta girando sui social network – A quanto poi riferiscono voci insistenti e provenienti da ambienti affidabili, il vicesindaco Cucchi si sarebbe adoperato con vere e proprie minacce (che il vicesindaco smentisce ndr) nei confronti degli organizzatori del Rugby Sound, promettendo ritorsioni sulla festa e relativi permessi comunali, se questi non avessero preso pubblicamente le distanze dai Punkreas".
Così il gruppo si spiega anche il comunicato del Rugby Parabiago e del Rugby Sound con il quale gli organizzatori esprimono le proprie scuse nei confronti di chi si è sentito offeso dalle dichiarazioni espresse durante il concerto del 28 Giugno 2013, ricordando che le idee e le azioni espresse dai gruppi e/o dalle persone non ricalcano necessariamente la posizione della società.
"Inutile dire che, se queste voci fossero confermate – concludono i Punkreas – avremmo un altro piccolo esempio di cosa i leghisti – e non solo loro purtroppo – intendono per amministrazione della cosa pubblica: zittire tutte le voci che non celebrano le loro gesta di giardinieri".
Il vicesindaco Raffaele Cucchi, dalla sua, spiega di non avere avanzato minacce ma di non avere condiviso la presa politica del gruppo poichè il festival musicale non dovrebbe essere un comizio ma un posto dove fare musica.
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