NASCE IL COMITATO LA TERR.A
In data 26 giugno 2013 si è ufficialmente costituito il Comitato “La.Terr.A – Lavoro Territorio Ambiente beni comuni - Alto Milanese”, per evitare l’indiscriminato consumo di suolo nell’ambito territoriale dell’Alto Milanese...
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del comitato “La.Terr.A – Lavoro Territorio Ambiente beni comuni – Alto Milanese”, costituitosi lo scorso giugno a Rescaldina per tutelare gli interessi del territorio.
In data 26 giugno 2013 si è ufficialmente costituito il Comitato “La.Terr.A – Lavoro Territorio Ambiente beni comuni – Alto Milanese”, che aveva visto muovere i primi passi alla fine del mese di maggio. La costituzione del Comitato, originariamente promossa dalle liste civiche “Vivere Rescaldina” e “La Sinistra L’ambiente”, di Rescaldina e Cerro Maggiore, è stata ora sottoscritta da cittadini in rappresentanza di organizzazioni operanti sul territorio dell’alto milanese quali: le liste civiche “Vivere Rescaldina” e “La Sinistra L’ambiente”, i gruppi consiliari “Sinistra Legnanese” e “Sinistra per Canegrate; le associazioni “Articolonove”, “Punto Rosso”, “Salviamo il Paesaggio” e “Informazione Inmovimento Legnano”; i partiti “Partito Democratico – Rescaldina”, “Sinistra Ecologia Libertà – Rescaldina e Circolo di zona del Legnanese”, “Partito Socialista Italiano – Rescaldina”, “Rifondazione Comunista – Legnanese” e il sindacato di base “Associazione dei Lavoratori”.
Il Comitato nasce per evitare l’indiscriminato consumo di suolo nell’ambito territoriale dell’Alto Milanese, con particolare attenzione alle attuali richieste riferite ad insediamenti commerciali presentate nei Comuni di Rescaldina e Cerro Maggiore. Esso riconosce i valori del lavoro, del territorio e dell’ambiente, quali beni comuni, appartenenti cioè all’intera collettività e quindi non mercificabili, in quanto intimamente legati all’esistenza dell’essere umano. Pertanto, rispettivamente, ne propone e persegue la qualità, la salvaguardia e la tutela, in quanto essi rappresentano punti essenziali della vita sociale e politica , sanciti dalla Costituzione Italiana e indispensabili, nella loro stretta connessione, per una vita civile, di qualità e democratica.
Abbiamo la consapevolezza che il modello di sviluppo umano sino ad oggi perseguito ha delineato un quadro ampiamente compromesso, caratterizzato da un drammatico ed irreversibile degrado. E’ manifesta pertanto l’urgente ed improrogabile necessità di proporre un modello di governo del territorio partecipato ed alternativo a quello sino ad oggi seguito, anche allo scopo di avere scenari occupazionali di qualità e coerenti con uno sviluppo sostenibile, rifiutando speculazioni sui beni comuni per il vantaggio di pochi a danno dell’intera collettività e proponendo un progresso ancorato ad una visione di società solidale.
In questo quadro vigileremo con molta attenzione sugli sviluppi derivanti dall’approvazione, da parte del Consiglio Regionale della Lombardia, della cosiddetta “moratoria commerciale”, che si limita a sospendere, sino a fine anno, le autorizzazioni commerciali e non certo a risolvere le profonde criticità che compromettono il nostro territorio, ulteriormente aggravabili dalle iniziative commerciali progettate sui territori comunali di Rescaldina e Cerro Maggiore. Il Comitato è pertanto vigile ed attivo affinché queste ipotesi di nuovi insediamenti commerciali previsti sul nostro territorio vengano definitivamente respinte, proprio a seguito dei lavori di monitoraggio commerciale che Regione Lombardia intraprenderà per dare attuazione alla moratoria.
Continueremo intanto sia nelle attività di studio e approfondimento delle tematiche interessate, sia nelle azioni mirate a informare e sensibilizzare i cittadini, anche attraverso l’organizzazione di un incontro pubblico previsto per il mese di luglio, durante il quale sarà possibile dare la propria adesione.
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