Prima escursione del "Gruppo misto motociclistico legnanese", con meta lo Stelvio. Di seguito la cronaca del viaggio

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E’ una mattina estiva, si parte da Legnano destinazione verso colui che per i motociclisti e ciclisti è un traguardo irrinunciabile da farsi almeno una volta, ”Sua Maestà il passo dello Stelvio”.

Il Passo dello Stelvio è il più alto passo automobilistico italiano con i suoi 2758 mt., secondo in Europa, la sua strada collegava nell’ottocento Vienna con Milano, voluta dall’Imperatore d’Austria Francesco 1° e realizzata dall’Ing. Carlo Donegani.

Dopo una galoppata di oltre 200 chilometri e tre ore circa di viaggio, si giunge a Bormio, la visione delle cime alte che la circondano non sono rassicuranti, nuvole nere e freddo ci accolgono.

Aggiunte all’equipaggiamento una felpa e tuta antiacqua si inizia la salita, già dopo le prime due storiche gallerie , ancora scavate nella roccia, la prima neve e un freddo pungente ci accolgono.

Lungo la strada a circa 2000 mt di altezza, una targa ricorda un fatto d’armi riguardante la 3^ Guerra d’Indipendenza  quando Pietro Pedrazzini  con pochi uomini scavalcando il monte, catturò un intero reparto di austriaci. Più avanti presso la seconda casa Cantoniera, a quota mt 2300, un monumento a ricordo dei caduti della prima guerra mondiale.

Si continua su una strada bagnata e circondati da muri di neve fino ad arrivare in prossimità della cima con l’Albergo “ Folgore” che fa da riferimento. Ricordiamo che diversi parà legnanesi fanno parte del gruppo, per arrivare al piazzale a quota 2758mt. Qui ci accoglie una leggera tempesta di neve ghiacciata che ci consiglia di non rimanerci troppo. Una visita sopra al piccolo Tibet, un omaggio al monumento che ricorda il campionissimo Fausto Coppi che nel 1953, arrivando primo su questa cima e il giorno dopo primo nella tappa Bormio Milano, vinse il suo quinto giro d’Italia.

Rapida discesa a Bormio, si decide di ritornare passando da Livigno attraverso il passo del Foscagno circa 2291 mt, il comune Trepalle il passo Eira 2210 mt ,altra leggera neve ghiacciata ,sosta a Livigno per gli acquisti di rito e giù per Tirano, Una sosta per un caffè, cambi equipaggiamento, la visita alla mostra che ricorda New York, il trenino rosso che attraversa la piazza e ci saluta con un lungo fischio e poi nel caotico traffico per il ritorno a casa.

Sergio, Alberto, Paolo, Mario, Paolone