Quantcast

IL “RING” DI BARENBOIM RIPORTA LA SCALA AI FASTI DI UN TEMPO

Alle serate speciali dedicate alla proiezione del film “Ludwig” di Luchino Visconti ed al film “Wagner” di Tony Palmer ha preso parte anche il Gruppo Giovani della Famiglia Legnanese...

Galleria fotografica

Il “Ring” di Barenboim riporta la Scala ai fasti di un tempo 4 di 12

Si è conclusa ieri sera alle ore 00.20, il “Götterdämmerung”, la Prima del ciclo “Der Ring des Nibelungen” di Richard Wagner, diretto da Daniel Barenboim in occasione del bicentenario della nascita del compositore tedesco.

Si è trattata di una monumentale produzione della tetralogia, eseguita in sette giorni, così come Wagner le aveva immaginate e, come avviene ancora oggi, presso i più grandi teatri del mondo.
“Das Rheingold”, “Die Walküre”, “Siegfried” e “Götterdämmerung” una dopo l’altra, quattro opere – un prologo e tre “giornate” -, più di quindici ore di musica nella lunga ma concentrata unità di tempo della stessa settimana. 
Un progetto nello spirito di Wagner, che realizzò il sogno della prima esecuzione integrale della Tetralogia nel nuovo Festspielhaus di Bayreuth, fra il 13 e il 17 agosto del 1876.

Come dice il soprintendente del Teatro alla Scala, Stéphane Lissner: «Nell’anno che unisce Verdi e Wagner nella celebrazione delle loro nascite (1813), il Teatro alla Scala inscrive nella sua stagione 2012-2013 una doppia Tetralogia che propone al pubblico internazionale, dei wagneriani perfetti e degli amanti dell’Opera, un’immersione totale nel più visionario viaggio nel tempo e nell’uomo che il teatro musicale abbia creato da Monteverdi a oggi: quattro allestimenti diversi, ma legati in uno stesso progetto, firmato dal regista Guy Cassiers, sotto la direzione di uno dei più grandi interpreti di Wagner, Daniel Barenboim, con quattro cast di wagneriani eccellenti che gli appassionati conoscono e seguono nei teatri del mondo.»

La Scala ha una storia wagneriana con radici solide e lontane. L’opera con cui Arturo Toscanini debuttò alla Scala, il 26 dicembre del 1898, trentunenne, fu I maestri cantori di Norimberga. Da allora e fino al suo sbarco oltreoceano, Toscanini diresse ogni anno, accanto ad Aida, Traviata, Rigoletto, Falstaff, Otello e Ballo in maschera, titoli wagneriani in quasi perfetta proporzione: “Lohengrin”, “Tannhäuser”, “Tristan und Isolde”, “Sigfried”, “die Walküre”, “Götterdämmerung”, “Die Meistersinger von Nürnberg”. 

Il Teatro alla Scala nel Novecento ha allestito otto volte la Tetralogia integrale in forma scenica nella stessa stagione: 1927 e 1928 (direttore Ettore Panizza, argentino di origini italiane), 1930 (Siegfried Wagner), 1931 (Panizza), 1938 (Clemens Krauss), 1943 (Franz von Hösslin), 1949-50 (Wilhelm Furtwängler), 1962-63 (André Cluytens). Ma l’ultima volta che il Ring è stato eseguito nella stessa settimana (sei giorni esattamente) fu nel 1938, direttore Clemens Krauss, con i complessi dell’Opera di Stato di Monaco. Oggi è Daniel Barenboim a raccogliere questa eredità e a offrire al pubblico la sua cifra wagneriana.

Insomma: una produzione eccezionale, anche per la scelta del cast. Nelle quattro opere si sono alternati i più noti cantanti wagneriani di fama mondiale:  Simon O’Neill (Siegmund), Waltraud Meier (Sieglinde, Waltraud), René Pape (Wotan), Iréne Theorin (Brünnhilde), Andreas Schager (Siegfried), Anna Larsson (Erda).

Il pubblico entusiasta ha applaudito per 30 minuti il cast. Standing-ovation per il Maestro Daniel Barenboim.

Tanti legnanesi presenti tra il pubblico durante le varie serate del “Ring” ed alle manifestazioni ad esso collegate. Alle serate speciali dedicate alla proiezione del film “Ludwig” di Luchino Visconti ed al film “Wagner” di Tony Palmer ha preso parte anche il Gruppo Giovani della Famiglia Legnanese.

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 23 Giugno 2013
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Il “Ring” di Barenboim riporta la Scala ai fasti di un tempo 4 di 12

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore