Il circolo del Partito Democratico di San Giorgio su Legnano esprime viva soddisfazione per l'approvazione all'unanimità della mozione “toponomastica al femminile” da parte del consiglio comunale di San Giorgio su Legnano nella seduta del 20 giugno 2013.

La consigliera Evelyne De Conti, presentatrice della mozione, ha voluto porre l'attenzione sullo squilibrio sessista presente negli ambienti urbani in cui si vive, infatti a San Giorgio sono state individuate 37 vie intitolate a uomini e 0 a donne.

Le intitolazioni contribuiscono a formare le memoria storica di un popolo. Con la toponomastica maschile si celebra la storia fatta dagli uomini, ponendo su un piano marginale il ruolo delle donne che hanno partecipato e contribuito allo sviluppo della cultura odierna.

L'obiettivo è quello di fare un primo passo per correggere questa discriminazione di genere e presentare alle giovani e ai giovani un modello di donne-soggetto e non più di donne-oggetto.

Partito Democratico di San Giorgio su Legnano

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MOZIONE “TOPONOMASTICA AL FEMMINILE”
Considerato che anche i nomi delle vie e delle piazze sono strumento e veicolo della memoria collettiva e contribuiscono a definire le figure storiche degne di essere ricordate;

Premesso che un gruppo di ricercatrici attive sul territorio nazionale ha elaborato un censimento delle vie delle città e dei comuni italiani intitolate alle donne e che i risultati della ricerca dimostrano che solo il 5% delle strade sono dedicate all'universo femminile;

Rilevato importante un giusto riconoscimento culturale e sociale a donne protagoniste di processi politici, sociali e culturali a livello nazionale e internazionale fino ad oggi oscurate, marginalizzate e sospinte nel privato come sfera prioritaria di appartenenza;

Ritenuto fondamentale indirizzare il futuro toponomastico della nostra realtà secondo scelte di parità;
il consiglio comunale di San Giorgio su Legnano impegna il Sindaco e la Giunta Comunale

 a sostenere l'innovazione culturale che consiste nella promozione di figure femminili di rilievo che hanno vissuto e operato per il bene comune nel campo dell'arte, della politica, della scienza, della letteratura o che abbiano lottato per i diritti e la dignità delle donne;
 ad intitolare vie, piazze, giardini ed edifici pubblici a donne che nel passato più o meno recente abbiano contribuito a diverso titolo a rendere il mondo un luogo migliore;
 a contribuire al riequilibrio di una toponomastica al momento troppo sbilanciata in senso maschile.