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BILANCIO PARTECIPATIVO: LE CRITICHE DI “NUOVA CANEGRATE”

Il vero obiettivo dell'iniziativa “Canegrate Partecipa”, si legge in un comunicato, è esclusivamente di tipo “politico-propagandistico”...

In relazione al Bilancio Partecipativo promosso dalla amministrazione comunale di Canegrate, riceviamo e pubblichiamo le seguenti considerazioni del gruppo "Nuova Canegrate"


Con grande enfasi della nuova giunta di Sinistra, è iniziata a Canegrate, la campagna “Canegrate – Partecipa”, meglio conosciuta come “Bilancio Partecipativo”. Anche quest'anno si mette in scena il solito “spettacolo”: distribuzione di schede, guide per la corretta compilazione, assemblee pubbliche in vari luoghi del paese, raccolta e tabulazione risultati, assemblea finale a Novembre. Tutto questo dispiegamento di forze pone, nella maggioranza dei cittadini, una serie di domande.

Di cosa si tratta? A cosa serve? Quale “importo” è stato messo a disposizione per questa iniziativa dall’Amministrazione Comunale e quali costi comporta tale iniziativa? Ci porterà alla fine dei reali benefici?

Un po' di storia: il “bilancio partecipativo” nasce in America Latina e precisamente a Porto Alegre. Da anni, i cittadini di questa città (di oltre quattro milioni di abitanti con quartieri periferici di centinaia di migliaia di abitanti) grazie a questa iniziativa, possono scegliere la destinazione di una parte delle spese di investimento dell’amministrazione, dando voce così anche a quella parte di popolazione che si sente esclusa ed emarginata.

La realtà di Canegrate (di 12600 abitanti circa) è piccola e ben diversa; la “governance comunale” è composta da un Sindaco, 18 fra Consiglieri e Assessori, 60 dipendenti comunali, rappresentanti politici presenti nelle consulte e nelle commissioni nonché un numero ragguardevole di associazioni ed enti che si interfacciano continuamente con l’Amministrazione comunale.

I problemi piccoli o grandi di Canegrate, sono ormai noti ed arcinoti a tutti i cittadini e agli stessi consiglieri comunali (da loro eletti); ai consiglieri è demandato appunto il compito istituzionale di evidenziarli e lavorare per trovare le soluzioni per il bene di tutta la comunità. Non c’è carenza di comunicazione fra cittadino e pubblica amministrazione; oggi il cittadino è sempre più attento, più informato e non ha bisogno di essere “educato alla gerstione condivisa dei beni comuni (così come è espressamente scritto nell’oggetto della delibera della giunta dello scorso Aprile).

L’“importo” che l’Amministrazione comunale renderà disponibile (nel 2014), per la realizzazione del “progetto” che risulterà maggiormente votato dalla cittadinanza è circa 30.000 €, che rappresenta circa il 10% di quanto negli ultimi anni viene messo a bilancio comunale in conto capitale, cioè per gli investimenti. Pare ovvio che 30.000 € siano decisamente una cifra esigua per un qualsiasi tipo di investimento di un certo interesse per la popolazione canegratese.

Il “costo” previsto dell’iniziativa “Bilancio Partecipativo”, così come presentato in delibera, è di 15.000 €; il 50% di questo sarà coperto finanziariamente da mezzi propri comunali e dalla sponsorizzazione annuale garantita da un'azienda di servizi operante nelle scuole di Canegrate, l’altro 50% sarà da reperire mediante partecipazione ad un bando indetto dalla Fondazione Comunitaria Ticino Olona Onlus (almeno queste sono le intenzioni della Giunta, da come si legge sulla delibera; ci si chiede: se questi “sponsor” non dovessero rispondere alla “chiamata”, il costo sarà poi interamente a carico dei cittadini canegratesi?).

Di fatto, i cittadini di Canegrate potranno scegliere di realizzare un’opera/investimento di circa 30.000 € a fronte di una iniziativa il cui costo di processo previsto è di 15.000 €; un’operazione fuori da qualsiasi “logica gestionale-amministrativa”. Non c’è un ragionevole rapporto fra un costo così elevato da sostenere e un importo così esiguo destinato all’investimento.

Dalle considerazioni sopra esposte, risulta evidente che il vero obiettivo di tale iniziativa “Canegrate Partecipa”, sia esclusivamente di tipo “politico-propagandistico”. Di fatto con “Canegrate-Partecipa” si “disperdono” 15.000 € (questo il costo di Canegrate–Partecipa) che si potrebbero destinare diversamente a beneficio dell'intera collettività. Non è pura “demagogia” come spesso viene ripetuto dalla Giunta attuale, ma un modo di pensare concreto e realistico, sicuramente più vicino alle esigenze e ai bisogni dei nostri concittadini.

Consigliere Alessandro Ruggeri e gruppo “Nuova Canegrate”

Redazione
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Pubblicato il 30 Maggio 2013
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