“EDUCAZIONE ALLA LEGALITA'”: PREVENZIONE ANCHE SU FACEBOOK
Riuscita la seconda edizione del progetto dedicato ai giovani e voluto dal sindaco Vercesi che ha visto come "docenti" anche il vice questore di Legnano Antonio D'Urso...
(g.s.) – Ottimo riscontro tra gli studenti di San Vittore Olona per la seconda edizione del progetto "Educazione alla legalità" che il sindaco Marilena Vercesi ha fortemente voluto portare nelle scuole medie cittadine.
Un progetto che ha visto come "docenti" anche il vice questore aggiunto del commissariato di Polizia di Stato di Legnano Antonio D'Urso, intervenuto per parlare di pericoli del gioco d'azzardo, droga e conseguenze di azioni che paiono solo "bravate".
All'iniziativa ha inoltre partecipato il comandante della stazione di carabinieri di Cerro Maggiore luogotenente Antonino Lisciandro per affrontare con i ragazzi il tema del bullismo, Cyberbullismo e l'uso corretto di internet, facebook e blog. Ma anche il farmacista sanvittorese Luca Giraldin è intervenuto parlando di dipendenze da alcol e fumo.
L'altra sera, all'auditorium delle scuole Leopardi, il primo cittadino e tanti altri relatori hanno fornito i dati, confortanti, del progetto denominato "Come volersi bene": "Abbiamo portato avanti il progetto iniziato l'anno scorso – ha affermato Vercesi – puntando sulla prevenzione nel mondo dei giovani così da far crescere in loro il concetto di consapevolezza dei propri diritti e doveri, promozione del senso civico e vicinanza alle istituzioni. Per questo ritengo molto importante quanto avvenuto in questi giorni: con i ragazzi siamo stati in visita alla Regione Lombardia venendo accolti dai consiglieri, di maggioranza e opposizione, conoscendo così il loro ruolo e simulando una seduta di consiglio regionale".
"Occorre insegnare ai giovani il corretto utilizzo del web – ha spiegato il vice presidente del consiglio regionale Fabrizio Cecchetti presente all'incontro -. Come ente regionale abbiamo dato il via al progetto "Doma il bullo", interventi di contrasto alla criminalità e impegno contro il gioco d'azzardo. Riguardo quest'ultimo tema il Governatore Roberto Maroni ha annunciato che, a breve, vi sarò una legge per contrastare le ludopatie combattendo il gioco d'azzardo".
Poi la parola è passata agli altri relatori. Giuseppe Monti di "Vinciamo il gioco" si è concentrato proprio sul fenomeno ludopatie: "Non demonizziamo il gioco ma cerchiamo di scoraggiare il gioco d'azzardo quando spinto dal desiderio di una vincita facile".
Nelle lezioni in classe i ragazzi hanno parlato quindi di tutto: dai rischi dell'alcol, al quale ci si avvicina ad esempio con energy-drink e altre bevande, alle droghe e, ovviamente, a quelli dei socialnetwork come bullismo ma non solo: "Trascorrere ore su facebook – ha dichiarato il criminologo Eugenio Rossi – è segnale di grande solitudine. Internet aiuta sul piano logico ma nessuna tecnologia può insegnare le relazioni".
L'importante ruolo delle famiglie è stato ricordato dalla psicologa Maria Rosaria Monaco.
Positivo il bilancio del progetto anche per il dirigente scolastico Armando De Luca: "Funziona, devo dire che ai ragazzi questo percorso piace. E 'importante affrontare insieme queste tematiche".
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