Inizia come un gioco, ma per qualcuno- anzi, per molti, verrebbe da dire, analizzando i dati nazionali- finisce per trasformarsi in una vera e propria dipendenza.

Del gioco d’azzardo compulsivo o patologico (problema di pressante attualità cui avevamo dedicato un servizio sul numero di marzo/aprile), si parlerà nel corso della serata in programma per mercoledì 29 maggio (alle 21) nella sala rossa di Villa Corvini. Avremo con noi i responsabili del Ser.T di Parabiago (che illustreranno le dimensioni del fenomeno sul nostro territorio) e due psicologhe e psicoterapeute dell’associazione “Vinciamo il Gioco”, che spiegheranno quali passi occorre fare per chiedere aiuto, proprio perché da soli è difficile uscire dal tunnel della dipendenza. La serata si chiuderà con la testimonianza di un giocatore patologico, che racconterà la propria terribile esperienza.

L’iniziativa rientra tra gli impegni che il sindaco e la Giunta si sono assunti, sottoscrivendo la mozione “Iniziative per la prevenzione del gioco d’azzardo compulsivo e l’accesso al gioco da parte di categorie di soggetti vulnerabili”, presentata dalle minoranze e discussa durante la seduta consigliare del 22 aprile scorso. Tra gli impegni previsti nel documento, anche la sottoscrizione del “Manifesto per la legalità contro il gioco d’azzardo, l’invito rivolto a medici e farmacisti affinché espongano nei loro spazi materiale informativo con tutti gli indirizzi e i numeri utili e, non ultima, la previsione di controlli giornalieri, da parte della polizia locale, delle sale da gioco e degli esercizi che accolgono slot machines, non solo per verificare il rispetto delle normative in vigore, ma anche e soprattutto per controllare che alle stesse non accedano minorenni.