(m.t.) – Cerimoniale stravolto.

"Poichè non vincevamo da tanto tempo, non sapevamo cosa fare e abbiamo lasciato la Croce nella nostra chiesa", così stasera si scusavano i contradaioli di S.Domenico, scherzando, con mons. Carlo Galli che li attendeva sul sagrato della Basilica, per ricevere la Croce.

Da vedere l'espressione del nostro prevosto quando ha notato che il corteo biancoverde era privo del sacro simbolo della vittoria al Palio. Sembrava non credere ai suoi occhi, poi si è ripreso, ha dialogato con i reggenti e alla fine ha concordato il ritorno in Basilica della Croce domani sera, lunedì 27, alle 20.30

Per una notte, pertanto, il "Crocione", dopo un Palio tanto intenso, "riposerà" nella parrocchiale di corso Garibaldi.

Intanto, nel vicino maniero di via Bixio, la festa impazza attorno ai reggenti, il gran priore Gianfranco Zottino, il capitano Alessandro Bondioli, la castellana Federica Rainoldi. Una festa meritata (nel video sopra), sognata da 17 anni e finalmente avveratasi.

Tra i primi a congratularsi, i reggenti della "nemica" S.Erasmo. Un gesto particolarmente apprezzato a S.Domenico e che riporta l'antagonismo nel Palio a un livello di sana contesa senza eccessi , come auspicato da tutti. Quindi, complimenti ai vincitori ma anche ai vinti.