19 Maggio 2013

Da ormai un anno a Cerro si discute unicamente della questione Ikea, questione aperta tra chi e' a favore e chi e' contrario; questo pero' gioca a sfavore della nostra cittadinanza, infatti ci sono molte questioni aperte ed irrisolte… la piscina che fine ha fatto? Quando vedra' la luce? Doveva essere gia' consegnata nel 2009? Il rifacimento della piazza del Santuario della Boretta? La consegna degli orti per gli anziani? Misure per aiutare maggiormente e concretamente le famiglie in difficolta'?

Tutte le innovazioni ed i miglioramenti promessi dalla giunta Lazzati, dal governo cittadino di centrosinistra che fine hanno fatto? Il rilancio del paese e' rimasto un' utopia….la cultura si riduce a qualche concerto e a qualche serata a tema…..certo le difficolta' economiche sono innegabili, ma mi pare che si stia spostando tutta l'attenzione dei cerresi su Ikea per nascondere le proprie difficolta'.

Partendo da questa analisi, vorrei lanciare un appello alla maggioranza: perche' non muovere una proposta per andare incontro alla salvaguardia del convento dei frati qualora essi dovessero davvero lasciare il paese? Chiederei innanzitutto di vincolare tutta l'area onde evitare eventuali future idee di costruzione e perche' non proporre ai frati di lasciare almeno parte del convento a disposizione comunale per creare spazi  culturali per convegni e iniziative? Cerchiamo di salvaguardare la struttura spernado certamente di tutelare anche la prsenza di qualche religioso….le idee potrebbero essere molte, non diventiamo un paese dormitorio come purtroppo in questi anni ci si sta avviando ad essere, cerchiamo di reagire, Ikea sara' certamente una grande ed importante questione, ma io ho a cuore la mia, la nostra Cerro, il suo rilancio, la tutela della sua anima, vitalita', ed anzi da ora, lancio l'invito a tutte le forze di opposizione a cercare di pensare ad idee e ad azioni comuni perche' il paese non si annulli diventando una fredda realta' senza vita, senza storia.  

alex airoldi