(v.a.) – La carovana antimafia ha fatto tappa  a Busto Arsizio, nella città dove si è svolto uno dei più importanti processi contro decine di affiliati all' 'ndrangheta (Bad Boys) e che si trova vicino all'areoporto di Malpensa, attrattore di criminalità. 

Guidato dal  carovaniere Roberto Ungheri, arrivato da Catania con il furgone antimafia, il corteo dal Tribunale cittadino si è spinto fino al Tempio Civico, nel cuore del centro cittadino.

Un centinaio di persone hanno marciato con gli striscioni inneggiando alla legalità contro ogni forma di mafia e di illegalità, compreso il gioco d'azzardo che, complice la crisi, sta rovinando molte famiglie italiane. Tra le associazioni aderenti erano presenti Ammazzateci Tutti, Libera, Arci e Cgil. Presenti anche i No Elcon. Poco rappresentanti, invece, gli studenti che si aspettavano più numerosi visto la massiccia presenza lo scorso maggio alla manifestazione di Legalitalia: "In Valle D'Aosta abbiamo trovato solo due persone ad attenderci – ha spiegato il caravaniere – ma questo non ci ferma. Camminando insieme sconfiggiamo la paura"

 "E' bello vedervi qui tutti uniti – ha detto l'avvocato Vittorio Celiento davanti alla chiesetta dedicata all'ex partigiano Angioletto Castiglioni  –  La lotta alle mafie e all'evasione fiscale non dovrebbe avere divisioni politiche, purtroppo non è così quando si organizza una manifestazione contro la magistratura come è stato fatto a Brescia". L'invito è quindi  a leggere la costituzione "grande capolavoro di civiltà". La festa si è conclusa in piazza San Giovanni con musica e giocolieri.