ATTO VANDALICO CONTRO LA FRANCO TOSI
Nella notte tra sabato e domenica, strappati lo striscione del presidio dei lavoratori e le bandiere attorno al Monumento...
L'augurio? Che si sia trattato solo di una bravata di qualche ragazzotto un po' allegro dopo un sabato sera di festa.
La preoccupazione? Un gesto contro il mondo del lavoro.
L'allarme di un atto vandalico contro il presidio dei lavoratori della Franco Tosi è arrivato stamane in redazione, grazie al messaggio di un lettore: "Caro direttore,questa mattina passando dal presidio dei manifestanti della Franco Tosi ho notato con mio sommo dispiacere che le bandiere e gli striscioni sono stati divelti e accantonati in un angolo. Un brutto gesto fatto dai "soliti" ignoti. Con dispiacere… Vito".
Il riscontro immediato ha portato a una conferma. Via le bandiere dal Monumento e lo striscione dall'ingresso della fabbrica. Il mondo sindacale, attorno alle 10, è rimasto choccato e, immediatamente sul posto, ecco giungere Stefano Dell'Acqua, nella foto, rappresentante della UIL: "Come organizzazioni sindacali non abbiamo mai deciso di togliere le bandiere e lo striscione, quindi questo è un vile atto vandalico. Un attacco alla libertà e alla democrazia. La storia la scrive chi la vive e noi ne siamo parte. Collocare le bandiere attorno al Monumento significava dar credito al valore storico e sociale da sempre attribuito all'immagine del Guerriero. Chi ha fatto questo è contro i lavoratori".
Ad un successivo controllo dell'area, per eventualmente trovare striscione e bandiere, l'aiuto del personale di guardia all'ingresso della Franco Tosi è stato fondamentale per restituire a Dell'Acqua l'intero materiale. I vandali lo avevano abbandonato appena dentro l'azienda. Almeno lo striscione e qualche bandiera delle tre organizzazioni sindacali, verso mezzogiorno, sono tornati al loro posto.
marco tajé
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