IKEA E I COMITATI DEL “NO”: UNA VOCE FAVOREVOLE AL “SI”
21 Aprile 2013
Egregi, volevo esprimere qualche perplessità, dovuta sicuramente alla mia ignoranza, relativamente ai "Comitati dei NO" che appaiono spesso nei Vostri articoli e fanno riferimento a progetti che, in un momento così complicato e terribile, potrebbero, forse, creare qualche posto di lavoro.
Sono d'accordissimo sul dare priorità assoluta al non inquinamento del territorio, sia alla pretesa sacrosanta di non perdere tutti quanti i valori qualitativamente necessari alla vita, alla salute, alla serenità di noi tutti.
La tecnologia, oramai così avanzata, non potrebbe seriamente adoperarsi per dare una mano ai nostri bisogni? – RISPETTO PER LA NOSTRA VITA E LAVORO –
Vi chiedo scusa, vuole solo essere il pensiero dettato dall'ansia di chi, come me, crede che se non si tenta di risolvere il grosso problema del "non lavoro" che aumenta ogni giorno il numero dei disoccupati, grazie anche a una politica scellerata, finiremo tutti peggio…purtroppo!
grazie, cordiali saluti
Fedeli MG
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