15 Aprile 2013

Riceviamo e pubblichiamo:

In questi giorni, l'ennesima situazione di mancata sicurezza dei cittadini di Legnano. Poche ore fa il camper del cittadino legnanese Gregorio ha subito la visita di "due topi d'appartamento" oltre al danno della porta del camper scardinata, a Gregorio gli hanno portato via dei generi alimentari ed il cellulare. E' ora di dire BASTA! nei confronti di questa situazione di paura e di mancata sicurezza, soprattutto nelle ore serali e nella zona della stazione ferroviaria; per ora sono solo furti o degli scippi ma quando ci potrebbero essere reati più gravi: rapine o anche degli stupri visto che la vigilanza è inesistente. Cosa devono fare i cittadini? Si tornerà a parlare delle ronde? Si faranno giustizia da soli?
In campagna elettorale, il sindaco aveva lo slogan: "Io amo Legnano" ma non sembra che ami anche la sicurezza dei suo cittadini, visto che la stessa non viene garantita dalla politica adottata dal primo cittadino. Ma si sa che in campagna elettorale sono tutti bravi a parlare, ma "una cosa è predicare e l'altra dare del grano"; la popolazione è stanca di promesse alle quali non seguono mai i fatti. 
 I cittadini, vessati da svariate tasse comunali, vedono i loro soldi spesi in inutili sgombri di campi rom, in telecamere sparse qua e là in città che servono a poco o nulla. Non si potrebbe contare con la presenza dei militari che farebbero servizio di vigilanza pattugliando la città nelle ore notturne nelle zone di più degrado?.  E' necessario trovarsi di fronte a  qualche aggressione finita in tragedia per aumentare la sicurezza della città di Legnano? La politica del sindaco è quella di recintare la stalla dopo che sono scapati i buoi?

Andrea Bernasconi
Segretario città di Legnano circolo Domenico Leccisi e di Gioventù della Fiamma

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Sicurezza in città. Un problema spesso dibattutto. Anche recenti episodi a danno di un paio di farmacie hanno riproposto la necessità di maggiori controlli. Ma una domanda: perchè prendersela così tanto con il sindaco?  Inoltre, nel comunicato, non viene segnalato che da tempo al signor Gregorio è stato assegnato un alloggio e, quindi, il camper non può più essere considerato alla pari di una abitazione, come invece potrebbe apparire dalla lettura del messaggio pervenuto in redazione.

marco tajé