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ELEZIONI REGIONALI: UNA LEGNANESE IN CONSIGLIO

Si tratta dell'avv. Carolina Toia della lista Maroni Presidente - I leghisti, in segno di trionfo, hanno infiocchettato la statuta del Guerriero...

"Missione compiuta!". Così, ieri sera, in conferenza stampa, Maroni neogovernatore della Lombardia commentava la vittoria alle elezioni regionali e così, sempre con lo stesso slogan, questa notte, un manipolo di leghisti ha esultato, dopo aver infiocchettato il monumento del Guerriero.

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Lega Nord - Alberto da Giussano imbandierato 4 di 5

Il simbolo della città, ormai da tempo elevato dalla Lega Nord a proprio emblema, in ogni occasione di vittoria in campo soprattutto sportivo, paliesco e da ieri politico, viene "vestito" con i colori della squadra, della contrada, del partito che ha trionfato. Stanotte, ci hanno pensato appunto i leghisti a festeggiare, addobbando la cancellata con tanti fazzoletti verdi e con le bandiere bianco-verdi dei Giovani Padani.

Intanto, proclamato vincitore Maroni, è stata già resa nota la composizione del Consiglio regionale. Tra i canidati della nostra zona risultati eletti, ricordiamo Mario Mantovani (candidato alla vicepresidenza), i rhodensi Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) e Carlo Borghetti (PD), il magentino Luca del Gobbo (PdL)  e l'avvocato legnanese Carolina Toia (Maroni Presidente).

Proprio quest'ultima, nel pomeriggio, non nasconde la sua soddisfazione: "Certo, sono felice, ma anche sorpresa – ci confida – perchè non pensavo assolutamente di conquistare il terzo posto nella nostra lista e che la stessa potesse regsitrare un simile risultato".

A Legnano, infatti, la lista vicina al presidente Maroni ha ottenuto ben 600 consensi in più rispetto alla Lega.

"Adesso, non so se mi verrà assegnato un incarico particolare – prosegue l'avv. Toia – ma di certo non mi mancano le motivazioni per svolgere con impegno e passione il ruolo di consigliere regionale".

Ma anche lei ha partecipato all'imbandieramento dell'Albertone legnanese? "No, no… – risponde senza tentennamenti – a quell'ora, ero a casa con i miei a interrogare i vari siti per capire se la mia elezione era così certa. Poi, in realtà, la sicurezza è arrivata solo nelle prime ore della mattinata".

Una grande vittoria, un grande risultato che premia il lavoro svolto da tutti i  nostri militanti e dalle nostre Sezioni. Con Roberto Maroni, Governatore della Regione Lombardia, – commenta Stefano Candiani, Segretario Provinciale della Lega Nord – abbiamo finalmente la possibilità di dare vita al grande sogno della macroregione, concretizzando il progetto di tenere sul nostro territorio il 75 % delle tasse. Una vittoria che ci riempie di orgoglio, anche alla luce dei risultati ottenuti sulla Provincia del Ticino: all’ottimo risultato del nostro capolista Fabrizio Cecchetti, primo eletto con oltre 4.000 preferenze, si aggiunge anche quello conseguito da Simone Gelli, giunto terzo e primo dei non eletti”.

Una prova importante – conclude Candiani – che dimostra come tutto il popolo lombardo riponga la propria fiducia in Maroni e nella Lega Nord, certi che grazie all’impegno di tutti noi la Lombardia potrà ripartire, mettendo fine a quelle logiche centraliste che in tutti questi anni hanno penalizzato le nostre famiglie”. Rimasto accanto a Maroni per tutto il periodo dello spoglio delle schede, un altro legnanese è al settimo cielo.

Si tratta di Jody Testa: "Lasciamelo dire, anzi gridare: grazie legnanesi! – così esordisce il segretario di circoscrizione del Legnanese -. Finalmente, ci riprendiamo quel ruolo che per tanto tempo abbiamo recitato con riconosciuta capacità. Maroni farà senz'altro bene e Legnano gli darà il giusto supporto. Onore al Movimento 5 Stelle per il risultato ottenuto, ma adesso anche noi siamo lì. E visto che stasera in consiglio comunale qualcuno andrà vestito da maharajà, noi abbiamo già fatto indossare all'Alberto da Giussano il suo vestito della festa!".

Bruno Dapei (PdL), che aveva chiuso la camapagna elettorale proprio a Legnano, non è stato eletto, ma ha voluto ugualmente inviare un messaggio all'elettorato: "Ho preso 1.033 preferenze. Più in provincia che a Milano, disseminate in circa 80 diversi Comuni. Vorrei ringraziare una per una queste persone che mi hanno dato fiducia. Penso di farlo impegnandomi ancora di più per la comunità in cui vivo. Non sono stato eletto. E' una sconfitta? Non sarebbe la prima. Qualche altra candidatura, meno improvvisata, ha avuto quel qualcosina in più e ha attirato anche elettori che mi avrebbero votato volentieri, oltre a chi stavolta non ha proprio voluto saperne della nostra lista. Certo, gli straordinari amici che mi hanno generosamente supportato avrebbero meritato un successo pieno. A parte questo, è stata una bellissima e utilissima esperienza e sono orgoglioso di averla fatta. Da vent'anni mi chiedo ogni giorno se vale la pena fare politica. Oggi più che mai credo che il Paese abbia bisogno di chi non abbandona la barca nel mare in tempesta, pronto a portarla salva in porto e poi verso nuove avventure!

marco tajé

Redazione
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Pubblicato il 27 Febbraio 2013
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