ADDESTRAMENTO PER CANI DA RICERCA TRA LE MACERIE: VIA AL CORSO PER I VOLONTARI
Conto alla rovescia per l'inizio del "Corso di secondo livello di specializzazione unità cinofile da maceria e scovo". Gli iscritti alle pre-selezioni sono ben 22...
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Conto alla rovescia per l'inizio del "Corso di secondo livello di specializzazione unità cinofile da maceria e scovo". Gli iscritti alle pre-selezioni, che prenderanno il via sabato 16 febbraio, sono ben 22.
Il corso, promosso dai Soccorritori cinofili volontari-Gruppo di protezione civile di Nerviano guidato dalla presidente Daniela Oggioni e dal responsabile tecnico e operativo Francesco Raguso, è un evento importantissimo sul fronte della formazione di cani e volontari.
Dopo i primi test che si svolgeranno questo weekend nella sede dei cinofili in via Papa Giovanni XXIII, si proseguirà con le lezioni che dureranno 9 mesi.
Il corso, riconosciuto dalla scuola superiore di protezione civile come conforme agli standard formativi regionali, oltre alla teoria prevede anche esercitazioni pratiche in palestra e sulle maceria. Poi gli esami finali. Oltre a ricercare persone scomparse sotto le macerie i cani impareranno a cercare anche in sottorranei ed edifici (scovo appunto).
L'evento è stato presentato l'altra sera nella sala del Bergognone alla presenza delle autorità.
"Nerviano – ha dichiarato l'assessore provinciale alla Protezione civile Stefano Bolognini – può contare su un'amministrazione comunale attenta e sensibile, che concede spazi e risorse a favore della formazione dei volontari".
Presente anche il sindaco Enrico Cozzi: "I cinofili nervianesi sono una realtà importante della nostra comunità, fondamentale è la formazione continua con nulla lasciato all'improvvisazione".
Entusiasta del corso anche il vice sindaco e assessore alla Protezione civile Roberto Pisoni: "I cinofili quest'anno spengneranno le loro prime 20 candeline: sono un gruppo giovane ma già esperto".
Il gruppo di Nerviano ha operato nella ricerca di persone scomparse tra le macerie, per citare alcuni esempi, nei crolli di Busto Arsizio, Torre di Pavia, Varallo Sesia, Desio e Sarno.
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